Contro le armi brillano anche i 5 Stelle del Molise
«La delegazione molisana, composta da attivisti, portavoce e semplici cittadini, ha partecipato con determinazione e orgoglio, portando anche la voce di una terra che conosce bene il valore della dignità, della resistenza e della solidarietà»
«La delegazione molisana, composta da attivisti, portavoce e semplici cittadini, ha partecipato con determinazione e orgoglio, portando anche la voce di una terra che conosce bene il valore della dignità, della resistenza e della solidarietà», riferiscono i consiglieri regionali molisani pentastellati Roberto Gravina, Andrea Greco, Angelo Primiani
Ci sono anche i 5 Stelle del Molise a far brillare l'affollatissima manifestazione contro le armi promossa a Roma dal Movimento. «Con tanti cittadini che hanno scelto di raggiungere la Capitale con noi in pullman o con mezzi propri per partecipare alla grande manifestazione promossa dal Movimento 5 Stelle contro la guerra e la corsa al riarmo», sottolineano i consiglieri regionali molisani pentastellati Roberto Gravina, Andrea Greco, Angelo Primiani. «Una piazza colorata, viva - riferiscono -. Tanta energia, consapevolezza, speranza. Da Piazza Vittorio Emanuele ai Fori Imperiali, il corteo ha unito migliaia di persone sotto un messaggio chiaro: l’Europa deve costruire la pace, non spendere miliardi per fabbricare armi. E l’Italia deve essere protagonista di una politica del dialogo che sappia allentare la tensione globale, invece che sostenere un Piano di spesa da 850 miliardi di euro utile solo a foraggiare le lobby. Tra gli interventi più significativi, quelli del presidente Giuseppe Conte e dei capigruppo del Movimento al Parlamento nazionale ed europeo, affiancati da voci autorevoli del mondo accademico, scientifico, dell’informazione e della società civile. Il presidente Conte ha rilanciato sulla necessità di investire sul lavoro perché abbiamo i salari più poveri d'Europa. Così come sulla sanità, sulla scuola, sul welfare. La delegazione molisana, composta da attivisti, portavoce e semplici cittadini, ha partecipato con determinazione e orgoglio, portando anche la voce di una terra che conosce bene il valore della dignità, della resistenza e della solidarietà. Oggi a Roma anche il Molise ha scritto una pagina importante: c’è un’Italia che non si rassegna alla logica delle armi e che chiede un cambio di rotta netto nelle politiche europee. Il Molise c’è. E ci sarà ogni volta che si tratterà di difendere la pace e la democrazia».
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