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Le nostre tradizioni

Tutto l'Abruzzo corre dietro alla "Madonna che scappa"

Il momento culminante del rito è la corsa della Madonna verso il figlio risorto. Una colomba bianca viene liberata, simbolo di pace e dello Spirito Santo, mentre la Madonna inizia la sua corsa emozionante tra lo sparo dei mortaretti e l'applauso della folla.

La "Madonna che scappa": una tradizione pasquale che unisce fede e spettacolo a Sulmona

La "Madonna che scappa" non è solo un evento religioso, ma anche un'occasione per celebrare l'identità culturale di Sulmona e dell'Abruzzo. La partecipazione della folla, l'emozione palpabile nell'aria e la bellezza del rito creano un'atmosfera unica, che lascia un'impronta indelebile nei cuori di chi vi assiste.

Ogni anno, la domenica di Pasqua, la città di Sulmona si trasforma in un palcoscenico di emozioni e fede, attirando migliaia di visitatori da ogni parte d'Italia e non solo. Ma cosa rende la "Madonna che scappa" un evento così speciale e coinvolgente? Questo rito, che si svolge nella piazza principale della città, è un'esplosione di simbolismo e tradizione che affonda le sue radici nella storia e nella cultura abruzzese.

UN RITO CHE RACCONTA LA RESURREZIONE
La "Madonna che scappa" è una delle tradizioni pasquali più suggestive dell'Abruzzo. Il rito inizia con i santi Pietro e Giovanni che annunciano alla Vergine Maria la resurrezione di Cristo. Incredula, Maria esce dalla chiesa lentamente, vestita di nero, simbolo del lutto e del dolore per la perdita del figlio. Questo momento iniziale è carico di tensione e aspettativa, un preludio alla gioia che sta per esplodere.

IL SIMBOLISMO DEL MANTO NERO
Quando Maria scorge la statua del Cristo risorto, avviene una trasformazione spettacolare: il suo manto nero cade, rivelando un abito verde ricamato d'oro. Questo cambiamento di abito è un potente simbolo di speranza e gioia, un segno della rinascita e della vittoria della vita sulla morte. Il verde, colore della speranza, e l'oro, simbolo di gloria, si fondono in un messaggio di rinnovamento spirituale che tocca profondamente il cuore dei presenti.

LA CORSA DELLA MADONNA: UN'ESPLOSIONE DI EMOZIONI
Il momento culminante del rito è la corsa della Madonna verso il figlio risorto. Una colomba bianca viene liberata, simbolo di pace e dello Spirito Santo, mentre la Madonna inizia la sua corsa emozionante tra lo sparo dei mortaretti e l'applauso della folla. Questo momento rappresenta la gioia incontenibile della madre che ritrova il figlio risorto, un'esplosione di fede e tradizione che affascina migliaia di visitatori. Quest'anno, il volo propiziatorio del velo nero dalla statua della Madonna durante la corsa ha segnato il successo del rito, confermando la sua capacità di emozionare e coinvolgere.

UN EVENTO CHE UNISCE COMUNITÀ E VISITATORI
Ma perché questo rito attira così tante persone? La risposta risiede nella sua capacità di unire la comunità locale e i visitatori in un'esperienza condivisa di fede e spettacolo. La "Madonna che scappa" non è solo un evento religioso, ma anche un'occasione per celebrare l'identità culturale di Sulmona e dell'Abruzzo. La partecipazione della folla, l'emozione palpabile nell'aria e la bellezza del rito creano un'atmosfera unica, che lascia un'impronta indelebile nei cuori di chi vi assiste.

IL RUOLO DEL METEO E DELLA MUSICA SACRA
Quest'anno, il meteo clemente ha contribuito al successo dell'evento, permettendo a migliaia di persone di godere appieno della manifestazione. Inoltre, la domenica di Pasqua è stata arricchita da un concerto di musica sacra trasmesso da Rete8 dalla chiesa San Pietro ad Oratorium di Capestrano, un ulteriore elemento che ha sottolineato l'importanza della spiritualità e della tradizione in questa giornata speciale.

UN'ESPERIENZA DA VIVERE ALMENO UNA VOLTA NELLA VITA
La "Madonna che scappa" è un evento che va oltre il semplice rito religioso. È un'esperienza che coinvolge tutti i sensi, un viaggio emozionale che unisce fede, tradizione e spettacolo in un'unica, indimenticabile celebrazione. Per chi non ha mai avuto l'opportunità di assistervi, è un appuntamento da segnare in agenda, un'occasione per scoprire la bellezza e la profondità delle tradizioni abruzzesi.

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