L'iniziativa per la legalità
18.09.2024 - 14:23
I tratturi sono antiche vie erbose, pietrose o in terra battuta, originatisi dal passaggio e dal calpestio degli armenti. Questi percorsi, con una larghezza di 111 metri, corrispondenti a "sessanta passi napoletani", sono stati istituiti con la legge 746 del 1908. Tale normativa stabiliva la conservazione di quattro grandi tratturi, tutti interessanti anche il territorio abruzzese: il tratturo L'Aquila – Foggia, il tratturo Celano – Foggia, il tratturo Pescasseroli – Candela e il tratturo Castel di Sangro – Lucera. Successivamente, nel 1912, si aggiunsero i tratturi Centurelle – Montesecco e Lanciano – Cupello.
L'AQUILA – Nei prossimi mesi, il Comando Regione Carabinieri Forestale "Abruzzo e Molise", in collaborazione con la Regione Abruzzo, avvierà una serie di controlli sul corretto utilizzo del demanio armentizio. Questo patrimonio storico, spesso occupato abusivamente o utilizzato senza titolo, rappresenta una parte fondamentale della nostra storia e cultura.
I TRATTURI: VIE DELLA STORIA E DELLA CULTURA
I tratturi sono antiche vie erbose, pietrose o in terra battuta, originatisi dal passaggio e dal calpestio degli armenti. Questi percorsi, con una larghezza di 111 metri, corrispondenti a "sessanta passi napoletani", sono stati istituiti con la legge 746 del 1908. Tale normativa stabiliva la conservazione di quattro grandi tratturi, tutti interessanti anche il territorio abruzzese: il tratturo L'Aquila – Foggia, il tratturo Celano – Foggia, il tratturo Pescasseroli – Candela e il tratturo Castel di Sangro – Lucera. Successivamente, nel 1912, si aggiunsero i tratturi Centurelle – Montesecco e Lanciano – Cupello.
UN PATRIMONIO DA PROTEGGERE
La Regione Abruzzo, in collaborazione con il Dipartimento DICEAA dell'Università dell'Aquila, ha effettuato una ricognizione delle superfici interessate dalle antiche vie armentizie per la transumanza del bestiame, soprattutto ovino. Questo lavoro ha permesso di mappare i tratturi presenti sul territorio regionale, a partire dalla provincia di Chieti. Ora, i Carabinieri Forestali condurranno verifiche in situ per garantire il corretto utilizzo di questi percorsi storici.
L'IMPORTANZA DELLA TRANSUMANZA
La transumanza, ovvero lo spostamento stagionale del bestiame tra pascoli estivi e invernali, è una pratica antica che ha modellato il paesaggio e la cultura delle regioni interessate. I tratturi non sono solo vie di comunicazione, ma anche testimonianze di un modo di vivere e di lavorare che ha caratterizzato l'economia e la società rurale per secoli. La loro conservazione è essenziale per mantenere viva la memoria storica e per promuovere un turismo sostenibile e culturale.
LE SFIDE DEL PRESENTE
Tuttavia, la realtà odierna presenta numerose sfide. Molti tratturi sono stati occupati abusivamente o utilizzati senza titolo, compromettendo la loro integrità e il loro valore storico. Le strutture abusive e l'uso improprio del demanio armentizio rappresentano una minaccia concreta per la conservazione di questi percorsi. I controlli dei Carabinieri Forestali mirano a contrastare queste pratiche illegali e a garantire che i tratturi siano preservati per le future generazioni.
UN FUTURO SOSTENIBILE
La salvaguardia dei tratturi non è solo una questione di legalità, ma anche di sostenibilità. Questi percorsi possono diventare un volano per lo sviluppo di un turismo culturale e naturalistico, capace di attrarre visitatori interessati alla storia, alla natura e alle tradizioni locali. La valorizzazione dei tratturi può contribuire a creare nuove opportunità economiche per le comunità locali, promuovendo al contempo la conservazione del patrimonio storico e ambientale.
IL RUOLO DELLE ISTITUZIONI
Le istituzioni hanno un ruolo cruciale in questo processo. La collaborazione tra il Comando Regione Carabinieri Forestale "Abruzzo e Molise" e la Regione Abruzzo è un esempio positivo di come le autorità possano lavorare insieme per proteggere e valorizzare il patrimonio comune. È fondamentale che le istituzioni continuino a investire risorse e a promuovere iniziative volte alla conservazione dei tratturi, coinvolgendo anche le comunità locali e le associazioni di settore.
CONCLUSIONE
In un'epoca in cui la modernità spesso minaccia di cancellare le tracce del passato, la salvaguardia dei tratturi rappresenta un impegno fondamentale per preservare la nostra storia e la nostra identità. I controlli dei Carabinieri Forestali sono un passo importante in questa direzione, ma è necessario un impegno continuo e condiviso da parte di tutti gli attori coinvolti. Solo così potremo garantire che questi antichi percorsi continuino a raccontare la storia della transumanza e a rappresentare un patrimonio prezioso per le future generazioni.
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