L'emergenza
23.09.2024 - 13:29
Secondo la sindaca Forte, la gestione della GRIM, la società responsabile dell'approvvigionamento idrico, è al centro delle polemiche. La prima cittadina ha sottolineato come la GRIM avrebbe dovuto pianificare interventi già a partire da aprile, quando si iniziava a parlare di una possibile crisi idrica. Tuttavia, nulla è stato fatto neanche quando a giugno scorso Molise Acque aveva avvertito tutte le autorità competenti, inclusi Regione, Comune, GRIM e Prefetto, dell'abbassamento critico dei livelli idrici.
La città di Campobasso sta vivendo una delle peggiori crisi idriche della sua storia recente. Da giorni, i cittadini sono alle prese con interruzioni improvvise e prolungate del servizio idrico, che hanno messo in ginocchio famiglie e attività commerciali. La situazione è talmente grave che la sindaca Marialuisa Forte ha convocato una conferenza stampa urgente per affrontare il problema e annunciare misure straordinarie.
UN'EMERGENZA SENZA PRECEDENTI
Campobasso non aveva mai vissuto una situazione simile. La crisi idrica ha raggiunto il suo apice venerdì scorso, quando un'improvvisa interruzione del servizio idrico è durata ben 15 ore. Questo ha causato gravi disagi a tutta la popolazione, con danni significativi per le attività commerciali e le famiglie. La situazione è peggiorata ulteriormente domenica 22 settembre, quando una rottura nel serbatoio di Calvario ha interrotto l'erogazione dell'acqua verso diverse zone della città, tra cui Colle delle Api, il quartiere CEP e via XXIV Maggio.
LE CAUSE DELLA CRISI
Secondo la sindaca Forte, la gestione della GRIM, la società responsabile dell'approvvigionamento idrico, è al centro delle polemiche. La prima cittadina ha sottolineato come la GRIM avrebbe dovuto pianificare interventi già a partire da aprile, quando si iniziava a parlare di una possibile crisi idrica. Tuttavia, nulla è stato fatto neanche quando a giugno scorso Molise Acque aveva avvertito tutte le autorità competenti, inclusi Regione, Comune, GRIM e Prefetto, dell'abbassamento critico dei livelli idrici.
IL CONFRONTO CON ALTRE REALTÀ
La sindaca ha evidenziato come problemi di questo tipo non si siano verificati né ad Agnone né nel Basso Molise, dove l'emergenza è stata gestita con una programmazione adeguata, senza creare disagi alla popolazione. A Campobasso, invece, la mancata pianificazione ha portato alla crisi attuale. La frequente apertura e chiusura delle valvole avvenuta in questi giorni ha provocato diverse rotture alle condutture, un esito che, secondo la sindaca, era prevedibile.
LE MISURE STRAORDINARIE ANNUNCIATE
Per rispondere all'emergenza, la sindaca Forte ha annunciato due misure straordinarie. La prima prevede la riduzione immediata del flusso d'acqua verso la Campania, portandolo al minimo di 400 litri al secondo, sufficienti a garantire l'approvvigionamento a Benevento, che dovrà attuare interruzioni notturne come avverrà a Campobasso nei mesi di ottobre e novembre. La seconda misura prevede la deviazione di parte dei flussi idrici da altri comuni verso Campobasso, senza però compromettere la fornitura agli altri centri. "Abbiamo già attuato una soluzione simile con il serbatoio di Monteverde", ha spiegato la sindaca.
LA RICERCA DI GIUSTIZIA
La sindaca Forte ha dichiarato che il Comune sta valutando i danni subiti dalla città e ha denunciato il trattamento iniquo riservato a Campobasso. Ha annunciato l'intenzione di agire per ottenere giustizia ed evitare che dinamiche simili accadano in futuro. "La fornitura d'acqua, che è un bene primario, e la sua interruzione è una violazione del pubblico servizio, a meno che non ci siano eventi straordinari che lo giustifichino", ha dichiarato Forte, sottolineando che calamità per giustificare le improvvise interruzioni non ce ne sono state.
UN APPELLO ALLA TRASPARENZA
La sindaca ha chiesto chiarezza dalle autorità competenti con accertamenti e verifiche appropriate. Lo scarico di responsabilità non interessa a nessuno; ciò che conta è avere risposte concrete e tempestive. La popolazione è sul piede di guerra e la situazione richiede interventi urgenti e risolutivi.
UN FUTURO INCERTO
La crisi idrica di Campobasso solleva interrogativi importanti sulla gestione delle risorse idriche e sulla capacità delle istituzioni di prevenire e affrontare emergenze di questa portata. La città attende con ansia che le misure annunciate dalla sindaca Forte portino i risultati sperati, ma la strada verso una soluzione definitiva sembra ancora lunga e tortuosa.
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