Traslochi
26.11.2024 - 14:03
Il Comune di Campobasso ha venduto l'immobile al Demanio dello Stato per circa 1,6 milioni di euro. Un investimento che, a prima vista, potrebbe sembrare oneroso, ma che si rivela strategico se si considera l'obiettivo di ridurre i costi di locazione passiva, attualmente pari a circa 113 mila euro all'anno.
Nel cuore di Campobasso, un edificio che ha visto generazioni di bambini crescere e imparare si prepara a una nuova vita. La Corte dei Conti del Molise ha scelto la storica ex scuola 'Nina Guerrizio' come sua nuova sede, un cambiamento che non solo promette di ridurre i costi, ma anche di dare nuova linfa a un pezzo di storia cittadina.
UN PASSATO DI EDUCAZIONE E UN FUTURO DI GIUSTIZIA
La scelta di trasferire la sede della Corte dei Conti nell'edificio di via d’Amato non è solo una questione di logistica o di risparmio economico. La scuola 'Nina Guerrizio', che ha ospitato per anni le voci e i passi dei più piccoli, si trasformerà in un centro di giustizia e amministrazione. Questo cambio di destinazione d'uso rappresenta una sorta di passaggio del testimone, da un luogo di formazione delle giovani menti a un centro di controllo e gestione delle risorse pubbliche.
UN AFFARE DA 1,6 MILIONI DI EURO
Il Comune di Campobasso ha venduto l'immobile al Demanio dello Stato per circa 1,6 milioni di euro. Un investimento che, a prima vista, potrebbe sembrare oneroso, ma che si rivela strategico se si considera l'obiettivo di ridurre i costi di locazione passiva, attualmente pari a circa 113 mila euro all'anno. Un risparmio che, nel lungo termine, alleggerirà le casse pubbliche, dimostrando come una spesa iniziale possa tradursi in un beneficio economico duraturo.
UN PROCESSO DI TRASFORMAZIONE
Prima che l'edificio possa accogliere gli uffici della Corte dei Conti, sarà necessario un intervento di riqualificazione funzionale. Questo processo non solo garantirà che la struttura soddisfi le esigenze operative moderne, ma rappresenterà anche un'opportunità per preservare e valorizzare l'architettura storica dell'edificio. Un equilibrio tra passato e presente, tra la necessità di innovazione e il rispetto per la storia.
LA BUROCRAZIA DEL CAMBIAMENTO
Il contratto di vendita è già vincolante per Palazzo San Giorgio, ma diventerà operativo solo dopo l'approvazione formale tramite un decreto interdirettoriale congiunto tra la Corte dei Conti e l'Agenzia del Demanio. Un passaggio burocratico che, sebbene possa sembrare un ostacolo, è essenziale per garantire la trasparenza e la correttezza dell'intero processo.
UN ESEMPIO DI INFORMAZIONE LOCALE
La notizia del trasferimento è stata riportata da ANSA e ulteriormente approfondita da isnews.it, un quotidiano telematico che si distingue per la sua capacità di fornire un'informazione completa, accurata e indipendente. In un'epoca in cui l'informazione è spesso frammentata e superficiale, isnews.it rappresenta un faro di chiarezza e approfondimento, al servizio del cittadino.
UN FUTURO DI OPPORTUNITÀ
Mentre la Corte dei Conti si prepara a trasferirsi nella sua nuova sede, la città di Campobasso guarda al futuro con ottimismo. Questo cambiamento non è solo un'opportunità per migliorare l'efficienza amministrativa, ma anche per rafforzare il legame tra la comunità e le sue istituzioni. Un esempio di come il passato possa essere reinventato per servire il presente e il futuro.
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