Il caso
23.12.2024 - 11:31
La presidente degli infermieri Cristina Magnocavallo
L'Ordine critica anche il ricorso a soluzioni esterne, definendolo "uno svilimento della professionalità infermieristica". Magnocavallo richiama l'urgenza di interventi strutturali e di una programmazione che garantisca il rispetto dei LEA e valorizzi il ruolo degli infermieri.
L'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Campobasso-Isernia esprime "forte preoccupazione" per la mancata proroga dei contratti degli infermieri in scadenza il 31 dicembre 2024, come indicato nella nota dell'A.S.Re.M. (azienda sanitaria regionale del Molise) del 19 dicembre. La decisione, che potrebbe comportare l'esternalizzazione del servizio con l'assunzione dei professionisti da parte di cooperative esterne, "rischia di aggravare ulteriormente le già critiche condizioni del sistema sanitario regionale" secondo la nota dell'Opi. "Infermieri e strutture sanitarie molisane sono già sottoposti a carichi di lavoro insostenibili e carenze organizzative. La mancata proroga dei contratti comprometterebbe gravemente la continuità dei servizi, aumentando i rischi per la salute dei cittadini", sottolinea la presidente Cristina Magnocavallo. L'Ordine critica anche il ricorso a soluzioni esterne, definendolo "uno svilimento della professionalità infermieristica". Magnocavallo richiama l'urgenza di interventi strutturali e di una programmazione che garantisca il rispetto dei LEA e valorizzi il ruolo degli infermieri.L'Ordine invita le istituzioni a rivedere la decisione e a individuare soluzioni stabili e sostenibili per tutelare la qualità delle cure e i diritti dei lavoratori. "Siamo disponibili al dialogo per costruire un sistema sanitario inclusivo, stabile ed efficace, in grado di garantire sicurezza e qualità delle cure per tutti", conclude.
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