L'iniziativa
27.12.2024 - 12:15
La protesta, che proseguirà fino a Pasqua con lo "Sciopero dell'Uovo e della Colomba", vuole mantenere alta l'attenzione sulla necessità di prevenire i conflitti, ponendo l'etica della pace al centro del dibattito pubblico, spiega Domenico Lanciano, che coordina l'associazione l'Università delle Generazioni di Agnone, promotrice dell'iniziativa.
Un Natale di riflessione e di protesta simbolica arriva dall'Università delle Generazioni di Agnone, che ha lanciato lo "Sciopero del Panettone" per denunciare le crescenti spese militari e promuovere un messaggio di pace. L'iniziativa, guidata da Domenico Lanciano che coordina l'associazione nata ad Agnone, in provincia di Isernia, el 1993 con soci in diverse regioni italiane, invita ad astenersi dal consumo del tradizionale dolce natalizio e dal brindisi con spumante, sottolineando come il consumismo spesso alimenti ingiustizie globali e conflitti. "L'obiettivo - spiega Lanciano - è trasformare queste festività in un momento di solidarietà globale, richiamando l'attenzione sulle risorse destinate agli armamenti, che potrebbero essere impiegate per salvare vite e proteggere il pianeta". La protesta, che proseguirà fino a Pasqua con lo "Sciopero dell'Uovo e della Colomba", vuole mantenere alta l'attenzione sulla necessità di prevenire i conflitti, ponendo l'etica della pace al centro del dibattito pubblico.L'Università delle Generazioni lancia un appello alla mobilitazione morale per fermare una spirale storica che, come ricorda Lanciano, "vede gli arsenali pieni trasformarsi inevitabilmente in guerre". Con questa iniziativa, aggiunge Lanciano dell'Università delle Generazioni, "rinnoviamo il nostro impegno per tramandare valori di giustizia e convivenza tra le generazioni, per costruire un futuro più sicuro e giusto". (La Presse)
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