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La protesta

Crisi idrica in Molise, "è ora che intervenga la magistratura"

I cittadini, riuniti in un comitato, chiedono che la Procura della Repubblica avvii un'indagine sulla gestione del sistema idrico: "È necessario fare chiarezza su come viene amministrato il bene pubblico per eccellenza e garantire un servizio adeguato ai cittadini"

Crisi Idrica a Campobasso: Strategie Notturne per Salvaguardare le Risorse

I problemi non si limitano alle utenze domestiche. Anche gli allevatori sono in difficoltà: molti sono costretti a ricorrere all'acquisto di acqua e al riempimento manuale di serbatoi e cisterne tramite autobotti, con costi considerevoli. La situazione, definita insostenibile, ha spinto i cittadini a rivolgersi anche al Prefetto di Campobasso.

Una raccolta firme è stata avviata a Bojano (Campobasso) per denunciare la crisi idrica che da mesi affligge il territorio, provocando continui disagi dovuti a interruzioni notturne e non solo. I cittadini, riuniti in un comitato, chiedono interventi urgenti per risolvere la problematica, acuitasi durante le festività natalizie con il rientro di parenti, studenti fuorisede ed emigrati, e sottolineano i danni economici causati alle attività commerciali e agli allevamenti. "È inaccettabile che i comuni del versante matesino debbano essere privati dell'elemento fondamentale per la vita dell'uomo, soprattutto in una città come Bojano, nota per essere la patria dell'acqua", si legge in una nota diffusa dal comitato. Bojano e il Matese, infatti, sono al centro di un sistema idrico strategico che alimenta sia l'Acquedotto Molisano Destro, costruito negli anni Cinquanta al servizio di 67 comuni, sia l'Acquedotto Campano. I problemi non si limitano alle utenze domestiche. Anche gli allevatori sono in difficoltà: molti sono costretti a ricorrere all'acquisto di acqua e al riempimento manuale di serbatoi e cisterne tramite autobotti, con costi considerevoli. La situazione, definita insostenibile, ha spinto i cittadini a rivolgersi al Prefetto di Campobasso per chiedere un intervento tempestivo, una mossa già intrapresa anche dal sindaco di Bojano, che ha scritto a Prefettura, Enel, Grim e Molise Acque. Il comitato, inoltre, chiede che la Procura della Repubblica avvii un'indagine sulla gestione del sistema idrico. "È necessario fare chiarezza su come viene amministrato il bene pubblico per eccellenza e garantire un servizio adeguato ai cittadini", concludono i promotori dell'iniziativa.

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