Il fatto di cronaca
09.01.2025 - 13:28
L'abbandono delle carcasse a Campomarino conferma il radicamento di fenomeni criminali che stanno estendendo la loro portata oltre i confini pugliesi. Le indagini sono in corso per risalire agli autori e verificare eventuali collegamenti con reti di riciclaggio di pezzi d'auto.
Carcasse di auto rubate, smontate pezzo per pezzo, sono state scoperte in un vigneto a Campomarino (Campobasso), in contrada Ramitelli, al confine tra Molise e Puglia. Un carro attrezzi ha rimosso i resti di due Fiat Panda e un furgoncino, rubati nel periodo compreso tra il 1° e il 31 dicembre, secondo quanto riferito dai carabinieri, e ritrovati completamente cannibalizzati. È stato il proprietario del terreno a fare la scoperta mentre si recava nella sua proprietà. Le auto, smontate sul posto e abbandonate come in una discarica improvvisata, rappresentano un segnale inquietante per la comunità. I carabinieri della Compagnia di Termoli e della stazione di Campomarino, che stanno conducendo le indagini, hanno ascoltato anche il proprietario del terreno per ricostruire l'accaduto. L'episodio richiama le dinamiche già viste a Cerignola e in altre zone della Puglia, dove le organizzazioni criminali rubano auto per rivendere i pezzi sul mercato nero e abbandonano i resti con gravi danni ambientali. L'abbandono delle carcasse a Campomarino conferma il radicamento di fenomeni criminali che stanno estendendo la loro portata oltre i confini pugliesi. Le indagini sono in corso per risalire agli autori e verificare eventuali collegamenti con reti di riciclaggio di pezzi d'auto. (La Presse)
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