Cerca

Il caso

In Molise pure nascere è complicato: manca il personale, l'Asrem lo va a prendere ad Acerra

La collaborazione, della durata di sei mesi, prevede che il personale della struttura campana fornisca consulenze nei presidi ospedalieri molisani per un totale di 120 ore mensili.

Carenza di Neonatologi in Molise: Una Soluzione Temporanea o un Problema Sistemico?

La convenzione con strutture private può rappresentare una soluzione tampone, ma rischia di diventare una dipendenza se non si interviene con politiche strutturali.

La carenza di personale medico specializzato è un problema che affligge molte regioni italiane, ma quando si tratta di neonatologia, la questione assume un'importanza ancora maggiore. Come si può garantire un'assistenza adeguata ai neonati, spesso i pazienti più vulnerabili, quando mancano i professionisti necessari? Questa è la sfida che la Regione Molise sta affrontando, e la recente convenzione tra l'Azienda Sanitaria Regionale del Molise (Asrem) e la casa di cura privata 'Villa dei Fiori' di Acerra rappresenta un tentativo di risposta.

UN ACCORDO NECESSARIO: LA CONVENZIONE ASREM-VILLA DEI FIORI
La decisione di Asrem di stipulare una convenzione con 'Villa dei Fiori' è stata dettata dalla necessità di fronteggiare una persistente carenza di neonatologi e specialisti in terapia intensiva neonatale. Questa collaborazione, della durata di sei mesi, prevede che il personale della struttura campana fornisca consulenze nei presidi ospedalieri molisani per un totale di 120 ore mensili. Tuttavia, queste prestazioni saranno erogate al di fuori dell'orario di lavoro e subordinate alle esigenze di servizio dell'azienda di appartenenza.

UN PALLIATIVO O UNA SOLUZIONE A LUNGO TERMINE?
Ma questa convenzione rappresenta davvero una soluzione efficace? O si tratta piuttosto di un palliativo temporaneo? La risposta non è semplice. Da un lato, l'accordo con 'Villa dei Fiori' permette di colmare una lacuna immediata, garantendo la presenza di specialisti in un settore critico come quello della neonatologia. Dall'altro, non affronta il problema alla radice: la mancanza di personale medico qualificato all'interno del sistema sanitario regionale.

LE IMPLICAZIONI PER IL SISTEMA SANITARIO REGIONALE
La situazione in Molise è un esempio emblematico di una problematica più ampia che interessa molte regioni italiane. La carenza di medici specialisti è un fenomeno che deriva da una serie di fattori, tra cui la riduzione dei posti nelle scuole di specializzazione, la migrazione di professionisti verso altre regioni o paesi, e le condizioni lavorative spesso poco attrattive. La convenzione con strutture private può rappresentare una soluzione tampone, ma rischia di diventare una dipendenza se non si interviene con politiche strutturali.

IL RUOLO DELLE POLITICHE SANITARIE NAZIONALI
In questo contesto, le politiche sanitarie nazionali giocano un ruolo cruciale. È necessario un intervento coordinato che preveda l'aumento dei posti nelle scuole di specializzazione, incentivi per attrarre e trattenere i medici nelle regioni più svantaggiate, e un miglioramento delle condizioni lavorative. Solo così si potrà garantire un sistema sanitario equo e sostenibile, capace di rispondere alle esigenze di tutte le fasce di popolazione, compresi i neonati.

GUARDANDO AL FUTURO: QUALI PROSPETTIVE?
Quali sono, dunque, le prospettive per il futuro? La convenzione tra Asrem e 'Villa dei Fiori' rappresenta un passo nella giusta direzione, ma non può essere l'unico. È fondamentale che le istituzioni, a livello regionale e nazionale, lavorino insieme per sviluppare strategie a lungo termine che affrontino le cause profonde della carenza di personale medico. Solo così si potrà garantire un'assistenza sanitaria di qualità per tutti, indipendentemente dalla regione di residenza.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Castello Edizioni e Il Mattino di Foggia

Caratteri rimanenti: 400

edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione