L'operazione
17.03.2025 - 14:23
Come sottolineato dal Reparto Operativo Aeronavale (ROAN) di Termoli, tali fenomeni rappresentano non solo un sopruso ai danni degli utenti, ma anche una grave forma di concorrenza sleale nei confronti degli operatori del settore che rispettano le regole.
In un'epoca in cui la tutela dell'ambiente e del paesaggio è al centro del dibattito pubblico, l'operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Termoli a Campomarino Lido rappresenta un esempio significativo di come le autorità possano intervenire per contrastare le violazioni in materia ambientale. Un'area demaniale marittima di circa 5mila metri quadri, sottoposta a vincolo paesaggistico, è stata sequestrata a causa della presenza di 40 costruzioni abusive, destinate a locali turistico-ricettivi. Questo intervento non solo mette in luce le problematiche legate all'occupazione abusiva del demanio marittimo, ma solleva anche importanti questioni di concorrenza sleale e rispetto delle normative ambientali.
UN INTERVENTO NECESSARIO: LA TUTELA DEL DEMANIO MARITTIMO
L'operazione della Guardia di Finanza, condotta nell'ambito di un servizio di polizia ambientale e controllo economico del territorio, ha portato alla luce una situazione di abuso che, purtroppo, non è nuova nella zona di Campomarino. La costruzione di manufatti senza alcun titolo autorizzativo edilizio rappresenta una chiara violazione delle normative vigenti, che tutelano il demanio marittimo e il paesaggio. La presenza di vincoli paesaggistici, infatti, impone restrizioni precise per la salvaguardia dell'ambiente naturale, che in questo caso sono state completamente ignorate.
LE CONSEGUENZE LEGALI E IL RUOLO DELLA GUARDIA DI FINANZA
Il titolare della ditta responsabile delle costruzioni abusive è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Larino e dovrà rispondere dei reati relativi all'occupazione abusiva di demanio marittimo e alle violazioni in materia ambientale. Questo caso sottolinea l'importanza del ruolo della Guardia di Finanza nel contrastare comportamenti scorretti e nel garantire il rispetto delle leggi. Come sottolineato dal Reparto Operativo Aeronavale (ROAN) di Termoli, tali fenomeni rappresentano non solo un sopruso ai danni degli utenti, ma anche una grave forma di concorrenza sleale nei confronti degli operatori del settore che rispettano le regole.
UN PROBLEMA DIFFUSO: L'ABUSIVISMO EDILIZIO E LE SUE IMPLICAZIONI
L'abusivismo edilizio è un problema diffuso in molte aree costiere italiane, dove la pressione turistica e la domanda di strutture ricettive possono portare a violazioni delle normative ambientali. Questo fenomeno non solo danneggia il paesaggio naturale, ma compromette anche la qualità dell'offerta turistica, creando un mercato distorto in cui chi rispetta le regole si trova svantaggiato rispetto a chi opera nell'illegalità. La tutela del paesaggio e del demanio marittimo è quindi fondamentale non solo per la salvaguardia dell'ambiente, ma anche per garantire una concorrenza leale e sostenibile nel settore turistico.
LA NECESSITÀ DI UN IMPEGNO COSTANTE E COORDINATO
L'intervento a Campomarino Lido dimostra l'importanza di un impegno costante e coordinato da parte delle autorità per prevenire e contrastare le violazioni ambientali. La collaborazione tra diverse istituzioni, come la Guardia di Finanza e la Procura della Repubblica, è essenziale per garantire l'efficacia delle azioni di controllo e per assicurare che i responsabili delle violazioni siano chiamati a rispondere delle loro azioni. Solo attraverso un approccio integrato e una vigilanza continua sarà possibile proteggere il nostro patrimonio naturale e garantire uno sviluppo sostenibile delle aree costiere.
UN FUTURO SOSTENIBILE: LA SFIDA DELLA LEGALITÀ E DELLA TUTELA AMBIENTALE
In conclusione, il caso di Campomarino Lido rappresenta un monito per tutti coloro che operano nel settore turistico e per le comunità locali. La tutela dell'ambiente e del paesaggio non è solo una questione di rispetto delle leggi, ma un impegno verso un futuro sostenibile e un turismo di qualità. È fondamentale che le autorità continuino a vigilare e a intervenire con decisione contro le violazioni, promuovendo al contempo una cultura della legalità e del rispetto per l'ambiente. Solo così sarà possibile garantire un equilibrio tra sviluppo economico e tutela del nostro prezioso patrimonio naturale.
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