I fatti di cronaca
28.03.2025 - 14:33
Il procuratore di Campobasso Nicola D'Angelo
L'ultimo caso riguarda le violenze usate da un 45enne nei confronti della moglie e dei tre figli minori di 9, 11 e 12 anni. Nel corso degli anni l'uomo aveva progressivamente inasprito le sue condotte aggressive nei confronti della moglie, con insulti quotidiani, minacce, percosse e continue scenate di gelosia, anche in presenza dei figli minori. Il tutto reso ancora più grave dal costante abuso di alcool.
Maltrattamenti e violenze ripetute nei confronti e della moglie e dei tre figli minori di 9, 11 e 12 anni. Per questo motivo la Squadra Mobile di Campobasso ha eseguito una misura cautelare nei confronti di un 45enne del capoluogo. Il gip nei suoi confronti ha disposto il divieto di avvicinamento alle vittime e l'applicazione del braccialetto elettronico. Nel corso degli anni l'uomo aveva progressivamente inasprito le sue condotte aggressive nei confronti della moglie, con insulti quotidiani, minacce, percosse e continue scenate di gelosia, anche in presenza dei figli minori. Il tutto reso ancora più grave dal costante abuso di alcool. Dopo l'ennesimo episodio particolarmente violento, in cui uno dei figli minori si era frapposto all'uomo in difesa della madre, erano stati i figli stessi a chiedere alla donna di portarli via. Nonostante la successiva separazione legale tra i coniugi, il comportamento dell'uomo non è cambiato tanto che i figli minori non volevano frequentarlo nemmeno per i previsti periodi di visita stabiliti nella sentenza di separazione, perché, anche anche quando era con i bambini il 45enne trascorreva tutto il tempo nei bar a consumare bevande alcoliche e a sperperare il proprio denaro alle videolottery. Sempre la Squadra Mobile del capoluogo ha anche eseguito una ordinanza di aggravamento della misura cautelare nei confronti di un 30enne che vive in un Comune dell'hinterland e accusato sempre di maltrattamenti e lesioni nei confronti della compagna. L'uomo è finito agli arresti domiciliari perché, nonostante il divieto di avvicinamento alla donna che gli era stata imposto dal giudice con l'applicazione del braccialetto elettronico, negli ultimi mesi ha violato ripetutamente la restrizione continuando a maltrattare la compagna con insulti, scenate e botte tanto che la donna è dovuta ricorrere più volte alle cure del Pronto Soccorso.
"Queste vicende rappresentano una tipologia delittuosa sempre più frequente, tant'è che nel corso di quest'anno, dai Carabinieri e dalla Sezione specializzata della Squadra Mobile della Polizia di Stato di Campobasso, sono già stati trattati più di 35 casi di Codice Rosso", evidenzia il procuratore di Campobasso Nicola D'Angelo. "La puntuale e costante attività di contrasto a tale preoccupante fenomeno - aggiunge il procuratore - è il doveroso e necessario impegno di questa Procura, al fine di prevenire che tali condotte sfocino in tipologie delittuose più gravi".
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