L'operazione
14.04.2025 - 14:02
Il titolare della società coinvolta, operante nel settore della gestione degli stabilimenti balneari e delle aree campeggio, è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Larino. Dovrà rispondere della realizzazione di opere in assenza dei previsti titoli edilizi e in aree vincolate paesaggisticamente.
L'abusivismo edilizio continua a rappresentare una piaga per il territorio italiano, minacciando non solo il paesaggio ma anche l'economia locale e la libera concorrenza. A Campomarino Lido, la Guardia di Finanza ha condotto un'importante operazione che ha portato al sequestro di 29 manufatti irregolari, utilizzati come locali turistico-ricettivi, privi di qualsiasi titolo autorizzativo edilizio. Un intervento che mette in luce la necessità di una vigilanza costante e di un'azione decisa contro le violazioni ambientali.
UN'OPERAZIONE DI TUTELA DEL TERRITORIO
L'operazione condotta dalle Fiamme Gialle a Campomarino Lido si inserisce in un quadro più ampio di intensificazione dei controlli sul territorio, mirati a prevenire e contrastare gli illeciti in materia ambientale e di abusivismo edilizio. La Guardia di Finanza, attraverso la sua componente aeronavale, ha sequestrato 29 costruzioni abusive su un'area di circa 1.200 metri quadrati. Questi manufatti, destinati all'uso turistico-ricettivo, erano stati realizzati senza i necessari titoli autorizzativi e in aree sottoposte a vincolo paesaggistico, alcune delle quali vicine al demanio marittimo.
IL RUOLO DELLA GUARDIA DI FINANZA
La Guardia di Finanza svolge un ruolo cruciale nella tutela del patrimonio ambientale e nella salvaguardia dell'economia sana. La trasversalità d'azione dei militari della componente aeronavale permette di monitorare efficacemente il territorio, garantendo il rispetto delle normative vigenti. L'operazione a Campomarino Lido è un esempio di come la collaborazione tra le diverse componenti specialistiche del Corpo possa portare a risultati significativi nella lotta contro l'abusivismo edilizio.
LE IMPLICAZIONI LEGALI E AMBIENTALI
Il titolare della società coinvolta, operante nel settore della gestione degli stabilimenti balneari e delle aree campeggio, è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Larino. Dovrà rispondere della realizzazione di opere in assenza dei previsti titoli edilizi e in aree vincolate paesaggisticamente. Tuttavia, è importante sottolineare che il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari e la responsabilità dell'indagato sarà accertata solo con una sentenza irrevocabile di condanna.
UN PROBLEMA DIFFUSO E COMPLESSO
L'abusivismo edilizio non è un fenomeno isolato, ma una problematica diffusa che richiede un approccio sistematico e coordinato. Le costruzioni abusive non solo deturpano il paesaggio, ma compromettono anche la sicurezza dei cittadini e l'integrità dell'ambiente. Inoltre, rappresentano una concorrenza sleale nei confronti delle attività che operano nel rispetto delle leggi, minando la fiducia nel sistema economico e istituzionale.
LA NECESSITÀ DI UNA MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA
Per contrastare efficacemente l'abusivismo edilizio, è fondamentale promuovere una maggiore consapevolezza tra i cittadini e le istituzioni. Educare alla legalità e al rispetto dell'ambiente deve diventare una priorità, affinché si possa costruire un futuro sostenibile e rispettoso delle risorse naturali. Solo attraverso un impegno collettivo sarà possibile preservare il nostro patrimonio paesaggistico e garantire uno sviluppo economico equo e duraturo.
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