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La curiosità

A Montemitro un nuovo nato dopo 10 anni: le campane del paese suonano a festa

La nascita di Libero Luigino Giorgetta, da genitori quarantenni, accende speranze nel piccolo borgo molisano di minoranza linguistica croata con circa 270 abitanti

Montemitro: una nuova vita che sfida il tempo e lo spopolamento

A Montemitro, spiegano dall'ufficio anagrafe del Comune, l'ultima nascita prima di quella del piccolo Luigi risale al 25 settembre 2015, e in quel caso si trattava di una bambina che oggi ha quasi 10 anni.

Cosa significa la nascita di un bambino in un piccolo borgo che non vedeva nuovi nati da dieci anni? A Montemitro, un paesino molisano di minoranza croata con meno di 270 abitanti, l'arrivo di Libero Luigino Giorgetta è molto più di un evento familiare: è un simbolo di speranza e continuità in una regione che lotta contro lo spopolamento. Le campane della chiesa madre di Santa Lucia hanno suonato a festa, non solo per celebrare una nuova vita, ma anche per rispondere a quel silenzio che da anni accompagna i borghi dell'entroterra molisano.

UN EVENTO RARO E SIMBOLICO
Nel contesto di un Molise che vede una costante diminuzione della popolazione, la nascita di Libero Luigino rappresenta un segnale di resistenza. Secondo l'ultimo censimento permanente dell'ISTAT del 2023, la regione registra uno dei tassi di natalità più bassi d'Italia, con un evidente invecchiamento nei comuni sotto i mille abitanti. Montemitro, con la sua comunità di minoranza linguistica croata, è uno di questi luoghi dove la storia sembra essersi fermata, e ogni nuovo nato è un segno di continuità.

IL SUONO DELLE CAMPANE: UNA RISPOSTA AL SILENZIO
Le campane della chiesa madre di Santa Lucia hanno suonato nel giorno dedicato alla Madonna di Fatima, un suono che ha risuonato come una risposta al senso di sconfitta che accompagna i borghi molisani. In un luogo dove le aule scolastiche si svuotano e le serrande si abbassano, l'arrivo di un bambino riempie il tempo e ridà senso alle attese. È un dono, una benedizione, come commentano in paese, senza bisogno di grandi discorsi.

UN CONTESTO DEMOGRAFICO CRITICO
La nascita di Libero Luigino cade in un contesto demografico critico per tutto il Molise. Conca Casale ha perso il 9% dei suoi abitanti in un anno, mentre Castelverrino, con soli 93 residenti, è il comune più piccolo della regione. Anche i grandi centri come Termoli e Isernia non sorridono, con perdite significative di residenti. Solo pochi comuni, come Bojano e Campomarino, mostrano una crescita, grazie alla loro vicinanza a poli produttivi o a una maggiore vivacità urbana.

UN NOME CHE EVOCA POSSIBILITÀ
Il nome del neonato, Libero, evoca possibilità e speranza. Anche il secondo nome, Luigino, rappresenta un ponte con la tradizione, forse un omaggio a un parente o a un'identità familiare. Ma al di là delle interpretazioni, ciò che conta è che oggi a Montemitro è nato un bambino, e il paese ha risposto con gioia e comunità.

UNA SFIDA AL DESTINO
Non si tratta di statistiche o bilanci, ma di una piccola vita che comincia e che, da sola, non cambierà i numeri dello spopolamento. Tuttavia, nel Molise dei borghi che si svuotano, ogni sfida al destino, per quanto minuscola, ha un valore immenso. Secondo le rilevazioni ISTAT, a Montemitro risultava una nascita anche nel gennaio 2022, ma si trattava di un errore di iscrizione. La nascita di oggi è stata una festa proprio perché qui non nasceva un bambino da dieci anni.

UN FUTURO DA SCRIVERE
La nascita di Libero Luigino Giorgetta è una nuova pagina che si apre nel reparto maternità dell'ospedale di Termoli. In un luogo dove il futuro sembrava un tempo verbale da coniugare solo al passato, questa nuova vita rappresenta una sfida e una speranza. Montemitro ha risposto come sa fare: con il suono delle campane, con la voce della comunità, con una gioia misurata ma sincera.

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