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L'iniziativa

A Termoli niente pesce... d'aprile: per evitare scherzi la qualità della pesca viene tracciata con QR code

Tramite smartphone è possibile accedere a tutte le informazioni sul prodotto acquistato: provenienza, percorso, controlli effettuati, qualità e sicurezza alimentare, tramite i dati geo-satellitari dei pescherecci e le localizzazioni.

A Termoli niente pesce... d'aprile: per evitare scherzi la qualità della pesca viene tracciata con QR code

Il QR code sarà applicato direttamente sul prodotto o sui menù dei locali che aderiscono, permettendo anche ai clienti di verificare la provenienza del pesce servito

Un QR code per garantire la tracciabilità del pescato e rafforzare la tutela di esercenti e consumatori. È il cuore del progetto "Space2Sea", promosso dal Comune di Termoli per rendere più trasparente, sicuro e competitivo il comparto ittico locale. L'iniziativa consente di accedere, tramite smartphone, a tutte le informazioni sul prodotto acquistato: provenienza, percorso, controlli effettuati, qualità e sicurezza alimentare, tramite i dati geo-satellitari dei pescherecci e le localizzazioni. "Coniughiamo innovazione e sostenibilità - ha dichiarato il sindaco Nicola Balice - per migliorare un settore strategico come quello del Mercato Ittico. Il tracciamento del pescato garantisce al consumatore qualità e trasparenza, e al tempo stesso rafforza il lavoro degli operatori". Il progetto si inserisce in una rete integrata di servizi digitali che coinvolge pescatori, mercato ittico e ristoratori. Il QR code sarà applicato direttamente sul prodotto o sui menù dei locali che aderiscono, permettendo anche ai clienti di verificare la provenienza del pesce servito."È un primo passo per rendere competitivo il nostro mercato - ha spiegato l'assessore alle Attività Produttive Michele Cocomazzi - la tracciabilità aumenta il valore commerciale del pescato e migliora il rapporto di fiducia tra produttore e consumatore. È anche un deterrente contro la pesca illegale e un incentivo alla legalità".Fondamentale l'aspetto sanitario. "La tracciabilità consente di intervenire tempestivamente in caso di problemi - ha chiarito il dirigente veterinario Antonio Marzoli - seguendo il percorso a ritroso, è possibile rintracciare e ritirare eventuali lotti non idonei alla vendita".Il progetto si pone come modello replicabile, con l'obiettivo di innovare il sistema pesca locale, valorizzare le filiere sostenibili e offrire nuove opportunità di crescita economica e commerciale per il territorio.

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