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L'emergenza caldo

Molise sulla graticola: 40 gradi a Isernia, 38 a Campobasso, +20% accessi a Pronto Soccorso

A soffrire di più sono anziani e fragili: tanti malori per l'afa e più 20 per cento di accessi al Pronto soccorso in queste ore. "Si tratta soprattutto di anziani malati, con disidratazione"

Molise sulla graticola: 40 gradi a Isernia, 38 a Campobasso, +20% accessi a Pronto Soccorso

L'Asrem raccomanda, come da indicazioni ministeriali, di: non uscire nelle ore più calde; bere molta acqua, almeno 1,5 litro al giorno; seguire una alimentazione corretta ricca soprattutto di frutta e verdura di stagione; offrire assistenza a persone maggiormente a rischio (anziane o che vivono sole).

Tutto il Molise soffre oggi il gran caldo. Il record va a Venafro (Isernia) dove stamattina si sono toccati i 40 gradi. A mezzogiorno a Campobasso il termometro in centro segnava 38 gradi. Strade roventi e semideserte. Le poche persone in giro cercano riparo sotto gli alberi e refrigerio con le fontanelle. Il capoluogo molisano oggi è domani è tra le città italiane con bollino rosso. Il gran caldo proseguirà per tutta la settimana, anche se non mancherà qualche temporale. Le temperature nella regione scenderanno di quache grado solo a partire da lunedì. A soffrire di più sono anziani e fragili: tanti malori per l'afa e più 20 per cento di accessi al Pronto soccorso in queste ore. "Si tratta soprattutto di anziani malati, con disidratazione, sincopi, peggioramenti clinici di patologie croniche - spiega la responsabile del Pronto Soccorso del 'Cardarelli' di Campobasso, Paola Di Rocco -. Sporadici invece i casi di malori di soggetti giovani, esposti per vari motivi ad alte temperature". L'Azienda sanitaria regionale ha lanciato un appello alla popolazione ricordando che le temperature roventi, associate agli alti livelli di umidità, possono causare gravi effetti, compromettendo lo stato di salute, poiché il corpo non riesce a disperdere il calore eccessivo. È per questo indispensabile seguire alcuni consigli salvaguardando le persone più a rischio: bambini, anziani e fragili. L'Asrem raccomanda, come da indicazioni ministeriali, di: non uscire nelle ore più calde; bere molta acqua, almeno 1,5 litro al giorno; seguire una alimentazione corretta ricca soprattutto di frutta e verdura di stagione; offrire assistenza a persone maggiormente a rischio (anziane o che vivono sole). (ANSA).

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