Il provvedimento
13.08.2025 - 20:08
Il prefetto di Chieti, Gaetano Cupello
Gran parte dei sinistri registrati sulla Statale 650, sulla quale transitano più di un milione e mezzo di veicoli all'anno, prevalentemente condotti da pendolari che si spostano quotidianamente da un Comune all'altro della zona, dipende da condotte imprudenti degli utenti piuttosto che dalla conformazione dell'arteria stradale
Il prefetto di Chieti, Gaetano Cupello, ha disposto, per contrastare gli incidenti, un'implementazione dei controlli lungo la strada statale 650 fondo valle Trigno, da parte delle Forze dell'Ordine, tra cui la Stradale, e ha richiesto che vi provvedano anche le Polizie Locali, anche mediante forme di consorzio tra più Comuni, tanto in funzione preventiva quanto sanzionatoria. Ha inoltre chiesto ad Anas di valutare la possibilità di installare sulla Trignina, come avviene in altre province, il sistema Vergilius, la cui presenza può consentire un controllo continuativo e non sporadico lungo tratti di strada ampi e non in punti limitati, come invece accade con i sistemi di rilevazione della velocità del tipo autovelox, relativamente al posizionamento dei quali comunque, in corso l'istruttoria per l'individuazione dei tratti di strada idonei, ai sensi della normativa vigente in materia. È quanto emerso dalla riunione del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica durante la quale è stata, tra l'altro, esaminata, la situazione della sicurezza sulla ss 650 'Fondo Valle Trigno', riunione alla quale hanno partecipato i Sindaci di San Salvo, Dogliola, Palmoli, Tufillo, Cupello, San Giovanni Lipioni, Schiavi D'Abruzzo e Lentella, Anas Abruzzo e Molise, il Comandante della Sezione Polizia Stradale di Chieti, Tommaso Vecchio, il presidente della Provincia, Francesco Menna, anche in veste di sindaco di Vasto, il vicario del Questore di Chieti, Pierfrancesco Muriana, i comandanti Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, colonnello Cosimo Damiano Di Caro e Michele Iadarola, il sindaco di Chieti, Diego Ferrara. Dalla riunione emerso che gran parte dei sinistri registrati sulla Statale 650, sulla quale transitano più di un milione e mezzo di veicoli all'anno, prevalentemente condotti da pendolari che si spostano quotidianamente da un Comune all'altro della zona, dipende da condotte imprudenti degli utenti piuttosto che dalla conformazione dell'arteria stradale, come confermato da recenti rilevazioni effettuate dall'Ente proprietario, l'Anas, che ha a comunicato l'assenza di cantieri sulla statale. Quanto ai controlli, i sindaci hanno evidenziato le carenze nei proprio organici di Polizia Locale, accogliendo con favore il suggerimento del Prefetto sull'opportunità di consorziarsi tra loro, per poter usufruire dei servizi garantiti da personale messo a disposizione dai Comuni di maggiori dimensioni, come ad esempio San Salvo, la cui sindaca, Emanuela De Nicolis, ha manifestato la disponibilità a svolgere il ruolo di Comune capofila. (ANSA).
edizione digitale
Autorizzazione Tribunale di Campobasso n. 18/10 del 25/08/2010. Direttore responsabile: Antonio Blasotta. Luogo di pubblicazione: Campobasso. Mail: redazione@ilnuovomolise.it Tel. 392.9700990