I disagi in Molise
29.12.2025 - 14:43
Il Comune di Agnone invita i residenti a predisporre accorgimenti per la fascia 20–07. Tradotto: riempire per tempo scorte domestiche per usi essenziali, programmare lavatrici e lavastoviglie al di fuori della sospensione, verificare l’autonomia di autoclavi e serbatoi condominiali.
La scena, ad Agnone, è di quelle che ribaltano le aspettative delle feste: mentre le luci di fine anno si accendono, i rubinetti si spengono. Non per allarme, ma per prevenzione. La comunicazione di GRIM Scarl — il gestore del servizio locale — è chiara: a causa della riduzione dell’apporto idrico da parte di Molise Acque, il serbatoio Civitelle sarà oggetto di sospensioni notturne per ripristinare livelli di sicurezza e scongiurare carenze nelle ore diurne. Una misura programmata, limitata nel tempo, che concentra il disagio quando la città dorme, per garantire la normalità quando la città vive. È il giusto compromesso? A leggere tempi, modalità e obiettivi, la risposta tende al sì.
RUBINETTI CHIUSI DI NOTTE: COSA SUCCEDE AD AGNONE
L’avviso parla a tutti gli utenti serviti dal serbatoio Civitelle: il flusso sarà interrotto dalle 20 alle 7 del mattino successivo in più notti consecutive, dal 29 dicembre fino all’8 gennaio 2026. La ratio è semplice: accumulare acqua in serbatoio quando i consumi sono ridotti, così da assicurare la regolarità del servizio nelle fasce più sensibili — ovvero le giornate di festa, tra cene, ospiti e rientri.
IL CALENDARIO DELLE CHIUSURE
Una regia che non lascia spazio alle sorprese, con un quadro puntuale dei giorni interessati. Le sospensioni notturne sono programmate: - dalla sera del 29 dicembre alla mattina del 30 dicembre; - dal 30 al 31 dicembre; - dal 31 dicembre al 1° gennaio; - dall’1 al 2 gennaio; - dal 2 al 3 gennaio; - dal 3 al 4 gennaio; - dal 4 al 5 gennaio; - dal 5 al 6 gennaio; - dal 6 al 7 gennaio; - e infine dal 7 all’8 gennaio 2026. Fascia oraria: sempre 20.00–07.00. Un passo cadenzato, quasi un metronomo, per riportare il serbatoio Civitelle a livelli ottimali.
PERCHÉ SI FERMA L’ACQUA: LA RIDUZIONE DI APPORTO DA MOLISE ACQUE
La causa scatenante è esplicita: Molise Acque — l’Azienda speciale regionale (ASR) — ha ridotto l’apporto idrico. Le ragioni non sono dettagliate nella comunicazione, ma l’effetto sì: meno acqua in ingresso significa minore capacità di tenuta del serbatoio, con il rischio concreto di cali di pressione o mancanze nelle ore di punta. Il rimedio adottato, concordato fra amministrazione comunale, GRIM Scarl e ASR Molise Acque, è quello tipico delle gestioni accorte: rallentare di notte, ricaricare gli invasi, sostenere il giorno. Una metafora aiuta: è come rimettere in sesto la batteria di un’auto. Se l’alternatore (l’apporto) gira piano, serve fermarsi quanto basta perché la carica torni a un livello sicuro. Meglio un pit-stop programmato che un’avaria in corsa.
DISAGI E ACCORGIMENTI: COME ORGANIZZARSI
Il Comune di Agnone invita i residenti a predisporre accorgimenti per la fascia 20–07. Tradotto: riempire per tempo scorte domestiche per usi essenziali, programmare lavatrici e lavastoviglie al di fuori della sospensione, verificare l’autonomia di autoclavi e serbatoi condominiali. È un’attenzione concreta, soprattutto in giornate di alta socialità come il 31 dicembre e il 1° gennaio, quando la domanda d’acqua tende a ondeggiare. Che cosa significa, concretamente, per una famiglia con bambini o per anziani soli? Significa spostare alcune abitudini — dalla doccia serale alle pulizie — in una fascia oraria utile, sapendo che al mattino l’acqua tornerà regolarmente. È un sacrificio misurato, con un beneficio atteso: maggiore continuità diurna per tutti.
LA REGOLA DELLE NOTTI: PERCHÉ SPEGNERE SERVE A GARANTIRE I GIORNI
Le reti idriche funzionano come sistemi elastici. Se l’afflusso cala, la pressione tende a scendere e il rischio di cavitazioni o vuoti d’aria aumenta proprio quando la domanda sale. Sospendere l’erogazione di notte consente al serbatoio Civitelle di ricostituire le scorte, stabilizzare il livello e ripartire ogni mattina con una “riserva cuscinetto”. È una strategia nota ai gestori: ridurre i picchi, spalmare i consumi, proteggere l’integrità di tubazioni e valvole.
UNA QUESTIONE STRUTTURALE: RETI, PERDITE, INVESTIMENTI
Lo sguardo non può fermarsi all’emergenza. In molte aree del Paese le reti soffrono di perdite significative — in media oltre il 40% secondo rilevazioni nazionali — e gli invasi lavorano spesso al limite. Il Molise non è immune: territori estesi, altimetrie complesse, centri storici con infrastrutture datate. Qui ogni metro cubo conta, ogni notte di ricarica fa la differenza. La scelta di Agnone, alla luce dei fatti, appare prudente e proporzionata: prevenire i disservizi nelle ore cruciali, dare respiro al serbatoio Civitelle, limitare l’impatto sull’economia domestica e sulle attività. Ma il messaggio di fondo è un altro: servono continuità di investimenti su captazioni, serbatoi, telecontrollo, distrettualizzazione e riduzione delle perdite. È l’unico modo per trasformare interventi straordinari in protocollo raro.
# IL RUOLO DI GRIM SCARL E LA COLLABORAZIONE CON ASR MOLISE ACQUE
GRIM Scarl e l’amministrazione comunale di Agnone assicurano un monitoraggio costante in raccordo con ASR Molise Acque. La catena di responsabilità è chiara: a monte, l’apporto; a valle, la gestione del serbatoio e della rete locale. La comunicazione tempestiva dell’elenco delle date, con orari fissi, va nella direzione della trasparenza: i cittadini sanno cosa aspettarsi, quando e perché. È un dettaglio non secondario: nella gestione dei servizi pubblici essenziali la prevedibilità è un valore. È meglio sapere di dover fare scorta per la sera che ritrovarsi senza preavviso.
# TRASPARENZA E DIALOGO: CHE COSA SERVE AI CITTADINI
Non bastano i cronoprogrammi; servono anche canali di contatto efficaci, aggiornamenti in tempo reale e un linguaggio chiaro su eventuali variazioni. Un’avvertenza utile? Ripetere, magari sui canali del Comune, i consigli pratici di risparmio idrico per le famiglie e per le attività ricettive e ristorative, particolarmente esposte nel periodo delle feste. Una squadra ben coordinata — amministrazione, gestore, fornitore — anticipa dubbi, risponde alle paure, spiega i vantaggi.
CAPODANNO E CONSUMI: IL PARADOSSO DELLE FESTE
È un piccolo paradosso: proprio quando la convivialità aumenta, l’acqua si fa più preziosa. Ma è anche un’occasione per misurare la resilienza di una comunità. Agnone affronta la sfida con una misura chirurgica — sospensioni dalle 20 alle 7 — che evita la frattura della quotidianità: la mattina del 1° gennaio, come delle altre giornate indicate, l’acqua tornerà a scorrere dai rubinetti. Possiamo trasformare un disagio programmato in un esercizio di consapevolezza? Le feste ricordano che l’acqua non è infinita; il serbatoio Civitelle, in questi giorni, lo rammenta con il linguaggio sobrio dei numeri di un piano: dieci notti, orari fissi, un obiettivo semplice — sicurezza per le ore diurne.
## COSA ASPETTARSI NEI PROSSIMI GIORNI
- Orari invariati: interruzione 20–07 nelle notti indicate fino all’8 gennaio 2026. - Servizio diurno: regolarità prioritaria, obiettivo dichiarato da Comune e GRIM Scarl. - Monitoraggio: collaborazione attiva con ASR Molise Acque per calibrare i livelli del serbatoio Civitelle. - Comunicazioni: attenzione agli avvisi del Comune di Agnone per eventuali aggiornamenti. - Accorgimenti domestici: pianificazione dei consumi, scorte essenziali, uso consapevole. A volte, per garantire il giorno, bisogna negoziare con la notte. Ad Agnone si è scelto di farlo alla luce del calendario — dal 29 dicembre al 7 gennaio, e infine nella notte tra il 7 e l’8 gennaio 2026 — con un patto esplicito tra istituzioni e cittadini: piccoli sacrifici, beneficio collettivo.
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