Cerca

L'evento

La magia dei Misteri di Campobasso

Cosa rende la sfilata dei Misteri di Campobasso così affascinante? Forse è la combinazione unica di storia, fede e spettacolo che si intrecciano in un evento che ha quasi trecento anni di storia.

La Magia dei Misteri di Campobasso: Un Viaggio tra Storia e Tradizione

Il bianco delle ali degli angeli, il nero dei costumi dei diavoli e il ventaglio della donzella, i colori vivaci degli abiti di madonne e santi: la sfilata dei Misteri è un tripudio di cromatismi che si mescolano in un affresco vivente. Non sorprende che la sfilata dei Misteri attiri ogni anno tantissimi turisti, sia italiani che stranieri.


LA TRADIZIONE DEI MISTERI: UN PATRIMONIO DI TRE SECOLI
Cosa rende la sfilata dei Misteri di Campobasso così affascinante? Forse è la combinazione unica di storia, fede e spettacolo che si intrecciano in un evento che ha quasi trecento anni di storia. La tradizione risale alla metà del 1700, quando Paolo Saverio Di Zinno, un geniale artigiano locale, progettò le "macchine viventi" che ancora oggi incantano e stupiscono.

LA SFILATA: UN MOSAICO DI COLORI E SIMBOLI
Il bianco delle ali degli angeli, il nero dei costumi dei diavoli e il ventaglio della donzella, i colori vivaci degli abiti di madonne e santi: la sfilata dei Misteri è un tripudio di cromatismi che si mescolano in un affresco vivente. Ogni anno, la sfilata parte puntuale alle 9.30 dal Museo di Via Trento, dopo la messa e la cerimonia della vestizione, un momento in cui le strutture inanimate prendono vita.

I PROTAGONISTI: SANTI, DIAVOLI E DONZELLE
Chi sono i protagonisti di questa affascinante sfilata? Nell'ordine di sempre, si susseguono Sant'Isidoro, San Crispino, San Gennaro, Abramo, Santa Maria Maddalena, Sant'Antonio Abate, l'Immacolata Concezione, San Leonardo, San Rocco, San Michele, l'Assunta, San Nicola e il Sacro Cuore di Gesù. Ma il momento più atteso è il "duello" tra i diavoli e la donzella sul Mistero di Sant'Antonio Abate. Quest'anno, la donzella è stata interpretata da Valeria Ramacciato, un'infermiera di 35 anni che ha sempre sognato di vestire i panni di uno dei personaggi più ambigui della sfilata. Il diavolo, interpretato dallo storico Italo Stivaletti, tenta in ogni modo di farla ridere, ma lei rimane impassibile, uno sguardo sprezzante che non cede mai.

IL PERCORSO: UN VIAGGIO TRA LE VIE DI CAMPOBASSO
La sfilata attraversa le principali vie della città: Via Torino, Via Marconi, Via Sant'Antonio Abate, Via Ferrari, Via Mazzini, Corso Bucci, Viale Elena e Corso Vittorio Emanuele. Ogni angolo della città risuona del grido "scannett allert" e delle note del "Mosè" di Rossini, la marcia festosa che da sempre accompagna la manifestazione. In Via Sant'Antonio Abate, il corteo si stringe e dai balconi le mani dei più fortunati si sporgono per porgere caramelle agli angioletti, che rispondono con sorrisi illuminati.

UN OMAGGIO AL GENIO DI PAOLO SAVERIO DI ZINNO
Un momento particolarmente toccante è la sosta davanti al palazzo che era la dimora di Paolo Saverio Di Zinno. Qui, la banda si ferma per eseguire "Il Silenzio", un omaggio obbligato al genio che ha dato vita ai Misteri. È un momento di riflessione e di riconoscenza verso colui che ha creato una tradizione che continua a vivere e a emozionare.

LA BENEDIZIONE E IL GRAN FINALE
Il corteo si conclude sotto il municipio, dove tutti gli ingegni si allineano per la benedizione del vescovo, quest'anno Biagio Colaianni. È un momento solenne che sancisce la fine della sfilata, ma non della festa. La giornata prosegue con concerti, tra cui l'attesissima esibizione dei Subsonica, e altri eventi organizzati nell'ambito del Festival dei Misteri, patrocinato dal Ministero della Cultura.

UN EVENTO CHE ATTIRA TURISTI DA TUTTO IL MONDO
Non sorprende che la sfilata dei Misteri attiri ogni anno tantissimi turisti, sia italiani che stranieri. La città di Campobasso si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto, dove storia, fede e spettacolo si fondono in un evento unico. La stampa italiana e internazionale è sempre presente per raccontare quella che non è solo una sagra, ma l'identità di un popolo.

LA MAGIA DEI MISTERI: UN PATRIMONIO DA CONSERVARE
La sfilata dei Misteri di Campobasso è molto più di un semplice evento folcloristico. È un patrimonio culturale che racconta la storia e l'identità di una comunità. È un momento di aggregazione e di condivisione, un'occasione per riscoprire le proprie radici e per trasmettere alle nuove generazioni un patrimonio di inestimabile valore.

UN'ESPERIENZA DA VIVERE
Partecipare alla sfilata dei Misteri è un'esperienza che va oltre la semplice osservazione. È un viaggio nel tempo, un'immersione in una tradizione che continua a vivere e a emozionare. È un'occasione per scoprire Campobasso e la sua storia, per vivere un momento di autentica magia.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Castello Edizioni e Il Mattino di Foggia

Caratteri rimanenti: 400

edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione