Cerca

La denuncia

Ma quale buon anno, Tecla indispettita: «In Molise 30mila lavoratori sulla soglia della povertà»

«Circa 30.000 persone percepiscono meno di 1.000 euro netti al mese, senza riuscire a condurre una vita dignitosa. "La nostra regioneè troppo distante da un modello di lavoro stabile e di qualità», dice la segretaria regionale della UIL Molise

Ma quale buon anno, Tecla indispettiva: «In Molise 30mla lavoratori sulla soglia della povertà»

Tecla Boccardo, segretaria regionale Uil Molise

«Chiediamo più attenzione al lavoro e un utilizzo efficace delle risorse per garantire sviluppo e occupazione di qualità. È necessario investire in sanità, istruzione e politiche industriali che offrano un futuro ai giovani e alle donne molisane», l'esortazione di Tecla Boccardo.

"Il nostro pensiero di fine anno va a lavoratori, disoccupati, pensionati e giovani che lasciano il Molise per cercare altrove opportunità lavorative e sanitarie", diceTecla Boccardo, segretaria generale UIL Molise, tracciando un bilancio delle difficoltà affrontate nel 2024. Grave la situazione del settore dell'automotive, con migliaia di lavoratori in cassa integrazione e il rischio crescente di licenziamenti. Altrettanto preoccupante il dato sui lavoratori poveri molisani: circa 30.000 persone percepiscono meno di 1.000 euro netti al mese, senza riuscire a condurre una vita dignitosa. La UIL denuncia l'assenza di rinnovi contrattuali, che aggrava ulteriormente la perdita del potere d'acquisto dovuta all'inflazione, e sottolinea che l'Italia è l'unico Paese in Europa con salari reali inferiori a quelli del 1990. "La nostra regione - continua Boccardo - è troppo distante da un modello di lavoro stabile e di qualità. È fondamentale rinnovare i contratti collettivi, rivedere il Codice degli Appalti e pianificare investimenti che favoriscano un'occupazione dignitosa. Il Molise deve attrarre aziende pronte a governare le transizioni digitale ed ecologica, e non subirle". L'assenza di una strategia chiara per Stellantis, la Gigafactory e l' indotto, secondo la UIL, rappresenta un enorme fallimento regionale. "Chiediamo più attenzione al lavoro e un utilizzo efficace delle risorse per garantire sviluppo e occupazione di qualità. È necessario investire in sanità, istruzione e politiche industriali che offrano un futuro ai giovani e alle donne molisane". La Segretaria conclude augurando che il 2025 porti giustizia sociale e rilancio per l'intera comunità regionale: "Lavoro, dignità e sviluppo devono tornare ad essere una priorità per tutti".

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Castello Edizioni e Il Mattino di Foggia

Caratteri rimanenti: 400

edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione