L'iniziativa
09.12.2024 - 13:52
Ora, Agnone si prepara alla prossima grande manifestazione: la tradizionale 'Ndocciata, in programma sabato 14 dicembre alle 18. Un evento unico, dove le spettacolari 'ndocce - torce di abete bianco alte fino a tre metri - saranno portate in spalla dai 'ndocciatori delle cinque contrade di Agnone: Guastra, Capammonde e Capaballe, Sant'Onofrio, Colle Sente e San Quirico
"La Festa dei Fuochi Rituali è ormai un appuntamento irrinunciabile per il mese del fuoco di Agnone. Abbiamo dimostrato di saper fare rete, e questo non è scontato. L'obiettivo per i prossimi anni è far partecipare almeno un rito del fuoco per ogni regione italiana. Intanto, lavoriamo tutti insieme per ottenere il riconoscimento dei riti cerimoniali del fuoco come patrimonio UNESCO". Lo ha detto il sindaco di Agnone Daniele Saia nel discorso inaugurale della terza edizione della "Festa dei Fuochi Rituali" ad Agnone, che il 7 dicembre ha attirato il maggior numero di presenze di sempre nel centro altomolisano in provincia di Isernia, cuore pulsante di una serata di magia e tradizioni, con delegazioni provenienti da 21 diversi Comuni e regioni, tutte unite nel segno delle fiamme. L'afflusso straordinario ha portato benefici significativi anche alle strutture ricettive e ai ristoranti locali, che hanno registrato il tutto esaurito. L'evento, organizzato in sinergia con la Pro Loco presieduta da Ilaria Di Somma e l'associazione "La 'Ndocciata" guidata da Giuseppe Marinelli, ha celebrato i fuochi rituali come simbolo di purificazione e rinascita, unendo comunità e territori in una serata particolare. Ora, Agnone si prepara alla prossima grande manifestazione: la tradizionale 'Ndocciata, in programma sabato 14 dicembre alle 18. Un evento unico, dove le spettacolari 'ndocce - torce di abete bianco alte fino a tre metri - saranno portate in spalla dai 'ndocciatori delle cinque contrade di Agnone: Guastra, Capammonde e Capaballe, Sant'Onofrio, Colle Sente e San Quirico.La sfilata illuminerà il corso principale del paese, al rintocco delle campane della chiesa di Sant'Antonio, culminando con l'accensione del Falò della Fratellanza. Le fiamme, radicate in antichi rituali pagani legati al solstizio d'inverno e oggi integrate nella tradizione natalizia cristiana, avvolgeranno gli spettatori in un'atmosfera unica, sottolineando ancora una volta il profondo legame di Agnone con la sua identità storica e culturale.
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