L'inchiesta
09.05.2025 - 14:30
Secondo l'accusa, Roberti avrebbe favorito alcune aziende, tra cui la società Energia Pulita Srl, in cambio di incarichi professionali conferiti al proprio studio tecnico e assunzioni fittizie per la moglie, Elvira Gasbarro, anche lei indagata.
Si è svolto questa mattina in una località riservata il confronto tra la procura e il presidente della Regione Molise, Francesco Roberti, indagato per corruzione nell'ambito dell'inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Campobasso. All'incontro hanno partecipato il procuratore capo Nicola D'Angelo, la pm Carollo e un maresciallo della Guardia di Finanza, oltre ai due legali di Roberti gli avvocati Mariano Prencipe e Giuseppe Stellato. L'interrogatorio, durato circa un'ora, si è concluso prima delle 13. Nel corso dell'atto istruttorio, i legali di Roberti hanno depositato una memoria difensiva di circa 200 pagine, comprensiva di allegati, nella quale viene proposta una ricostruzione dinamica dei fatti. "Abbiamo riordinato cronologicamente le intercettazioni - spiega l'avvocato Prencipe - e, a nostro avviso, emerge chiaramente che l'attività istituzionale svolta da Roberti, all'epoca sindaco di Termoli e presidente della Provincia di Campobasso, non è mai stata finalizzata a favorire la società Energia Pulita". La difesa ha evidenziato che molte delle frasi riportate nelle intercettazioni "sono pura millanteria" e ha sottolineato come l'unico ente ad aver sollevato criticità sul rilascio delle autorizzazioni alla società in questione sia stata proprio la Provincia di Campobasso. "Il presidente Roberti ha fornito la sua versione con memorie accurate che ora saranno valutate dalla magistratura - aggiungono i legali -. È sereno e ribadisce la sua totale estraneità a meccanismi corruttivi". Nel corso dell'interrogatorio, sono state inoltre sollevate questioni tecniche relative all'utilizzabilità delle intercettazioni. Ora sarà la procura a decidere se chiedere il rinvio a giudizio o procedere con uno stralcio della posizione del governatore. Secondo l'accusa, Roberti avrebbe favorito alcune aziende, tra cui la società Energia Pulita Srl, in cambio di incarichi professionali conferiti al proprio studio tecnico e assunzioni fittizie per la moglie, Elvira Gasbarro, anche lei indagata. I fatti contestati risalgono agli anni tra il 2020 e il 2023, quando Roberti ricopriva gli incarichi di sindaco di Termoli, presidente della Provincia di Campobasso e membro del Consiglio generale del Cosib. La sua posizione è separata dal filone dell'inchiesta Dda che riguarda reati di stampo mafioso e traffico illecito di rifiuti.
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