L'appuntamento
12.11.2025 - 15:13
L’incontro, ideato da Mia, inaugura la seconda stagione dei “Tè con l’Autore” con l’ambizione dichiarata dalla presidente Milena Misiano: “comprendere la complessità attraverso lo sguardo raffinato di una giornalista che descrive le due donne che possono cambiare il nostro Paese”.
UN INVITO AL CONFRONTO: QUANDO IL TÈ DIVENTA POLITICA
Può una tazza di tè diventare una lente per leggere il presente italiano? A Rocchetta a Volturno, sabato 15 novembre alle 16.30, l’associazione culturale Mia scommette di sì. Nei “Tè con l’Autore”, ospitati nella Galleria Humanitas dell’artista Brian Collier, la giornalista dell’Espresso Susanna Turco presenta due libri che sono anche due chiavi d’accesso al dibattito pubblico: “Re Giorgia” ed “L’Imprevista”, ritratti incrociati di Giorgia Meloni ed Elly Schlein. Due nomi, due stili, due linguaggi. Due modi di ambire alla guida del Paese e di immaginare l’Italia che verrà. Un appuntamento che, nelle parole della stessa Turco, parla di “due donne, due libri, due visioni”, “specchio e alternativa del nostro tempo”. E che, non a caso, si apre con i saluti del sindaco Paolo Gonnella: segno che la politica, prima di essere palazzo, è territorio.
# ROCCHETTA A VOLTURNO, UN LABORATORIO DI DIALOGO
Non è forse nei piccoli centri che si capisce davvero l’Italia? Rocchetta a Volturno, nel cuore del Molise, diventa per un pomeriggio una camera di compensazione tra politica alta e vita quotidiana. L’incontro, ideato da Mia, inaugura la seconda stagione dei “Tè con l’Autore” con l’ambizione dichiarata dalla presidente Milena Misiano: “comprendere la complessità attraverso lo sguardo raffinato di una giornalista che descrive le due donne che possono cambiare il nostro Paese”. L’idea è semplice e radicale al tempo stesso: riportare il racconto politico a misura d’ascolto, restituire sfumature, provare a collegare i fili di una discussione spesso schiacciata su slogan e tifoserie.
# DUE DONNE, DUE LIBRI, DUE VISIONI
“Raccontare Giorgia Meloni ed Elly Schlein – spiega Susanna Turco – significa raccontare due modi di essere, di guidare, di sognare l’Italia. Due racconti che si intrecciano e si sfidano, ma che, in fondo, ci interrogano anche su chi siamo noi.” È il cuore del progetto. “Re Giorgia” allude a una leadership personale fortissima, capace di verticalizzare il consenso; “L’Imprevista” evoca l’irruzione di una figura che rompe gli schemi e costringe i partiti a ripensarsi. Il parallelismo è doppio: biografico e linguistico, politico e simbolico. Turco porta sul tavolo non solo fatti e profili, ma un lessico: quello della contesa democratica tra specchio e alternativa, somiglianza e differenza.
## MELONI E SCHLEIN: SPECCHIO E ALTERNATIVA DEL NOSTRO TEMPO
Giorgia Meloni, oggi a Palazzo Chigi, ha costruito nel tempo una narrazione identitaria e ordinata, che punta su sicurezza, sovranità, merito. La sua comunicazione è diretta, spesso “presidenziale” nella postura, e fa appello a un’idea di comunità coesa dietro una guida riconoscibile. Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, scommette su un vocabolario dei diritti, dell’inclusione, della transizione ecologica e sociale: una leadership meno verticale, che prova ad allargare il campo e a rimescolare appartenenze. Sono due grammatiche che si parlano e si fronteggiano: quella del comando e quella della coalizione; la politica come fortezza o come rete. Quale delle due risponde meglio alle fratture del Paese? Forse la risposta sta nel modo in cui ciascuna traduce i propri valori in proposte verificabili, nella capacità di reggere alla prova dei fatti e del tempo.
## IL FORMAT DI MIA: COMUNITÀ, RADIO, MUSICA
L’appuntamento non è solo un incontro d’autore, ma un dispositivo culturale allargato. A presentare le novità del format è Alessandra Peri: “ripartiamo con un progetto che lo scorso anno ci ha dato molte soddisfazioni e che vogliamo innovare con la diretta live su Disiradio”. Il tessuto sonoro della giornata sarà affidato a Giuseppe Favuzza, con interventi musicali e interazioni raccolte dal pubblico web. Un’idea di partecipazione che combina presenza e rete, analogico e digitale, nello spirito di un Molise che sperimenta senza perdere radici. A chiudere l’invito, la voce di Irene Pontarelli: “Appuntamento, dunque, a Rocchetta a Volturno, sabato 15 novembre alle 16.30. Non mancate: sarà un viaggio attraverso le parole, la politica e il futuro”.
# LETTURE CHE AIUTANO A CAPIRE: COME SI RACCONTA IL POTERE
Raccontare il potere è sempre un esercizio di misura: scegliere i dettagli giusti, evitare caricature, dare contesto. “Re Giorgia” e “L’Imprevista” funzionano, nel percorso proposto da Turco, come due atlanti narrativi. C’è l’attenzione alle scelte linguistiche, c’è l’analisi dei simboli, ci sono le domande sulle traiettorie generazionali. Da un lato l’ascesa di una leader che ha imparato a trasformare la minoranza in governo; dall’altro la sfida di un’opposizione che cerca una sintesi nuova. È qui che un “tè con l’autore” può fare la differenza: smontare e rimontare i meccanismi della politica senza cedere alla tentazione del tifo, invitare il lettore-spettatore a riconoscere le ambivalenze, accettare che nello specchio della politica, spesso, vediamo anche noi stessi.
## UNA DATA DA SEGNARE: 15 NOVEMBRE, ORE 16.30, GALLERIA HUMANITAS
La Galleria Humanitas, spazio creativo di Brian Collier, non è un semplice contenitore. In una regione che spesso si sente ai margini della scena nazionale, diventare capolinea di una conversazione alta sulla leadership femminile significa ribaltare la mappa: dal centro alla periferia e ritorno. Sarà interessante osservare come il pubblico molisano reagirà al doppio ritratto: quali domande prevarranno? Si parlerà più di programmi o di stile? Emergerà la curiosità per le vite personali, o la voglia di misurare le due leader su inflazione, salari, scuola, sanità? Le domande giuste servono a far emergere ciò che i sondaggi non dicono.
# LEADERSHIP FEMMINILE: MODELLI, LIMITI, PROMESSE
Il filo rosso dell’incontro è la leadership femminile. Ma il rischio, quando si parla di donne al comando, è scivolare in categorie stereotipate. Qui il confronto proposto da Turco prova a evitare la trappola: non “donne contro”, bensì “modelli a confronto”. La storia italiana ha spesso marginalizzato il protagonismo femminile; oggi, con Giorgia Meloni a capo del governo ed Elly Schlein alla guida del principale partito di opposizione, la scena è cambiata. Che cosa comporta, nel concreto, per il linguaggio politico? Vi è davvero una “specificità” femminile nella leadership, o è l’istituzione a modellare i caratteri, indipendentemente dal genere? La risposta, come sempre, sta nella pratica: nei luoghi dove si decide, nei risultati, nella capacità di includere voci diverse. E in appuntamenti come questo, dove l’analisi diventa materia condivisa.
# IL RUOLO DELL’INFORMAZIONE LOCALE: IL CASO ISNEWS.IT
A sostenere e diffondere eventi come quello di Rocchetta a Volturno c’è anche il lavoro quotidiano dell’informazione locale. Non è un dettaglio se un quotidiano telematico di informazione regionale come isnews.it ricorda la sua missione: notizie, inchieste, approfondimenti, dirette sugli eventi, interattività con gli utenti. È il segno di una filiera che funziona quando cultura, giornalismo e comunità si parlano. L’Italia migliore spesso si vede così: da una parte la cronaca di prossimità che non rinuncia alla qualità, dall’altra il desiderio delle persone di partecipare e capire. In mezzo, un tessuto associativo come Mia che ha il coraggio di proporre temi complessi senza semplificazioni facili.
# TRA PAROLE E FUTURO: PERCHÉ VALE LA PENA ESSERCI
Perché sedersi ad ascoltare Susanna Turco mentre racconta “Re Giorgia” e “L’Imprevista”? Perché, in un tempo di slogan usa e getta, prendersi un’ora per leggere tra le righe è già un atto politico. Le parole sono la materia prima della democrazia: scelgono il perimetro del possibile, definiscono il senso dei conflitti, aprono o chiudono porte. In un pomeriggio di metà novembre, tra una domanda del pubblico e una pagina letta ad alta voce, ci si può ricordare che la politica non è solo potere, ma anche pedagogia civile. E che i piccoli luoghi, da Rocchetta a Volturno alla Galleria Humanitas di Brian Collier, possono diventare grandi quando offrono spazi di confronto intelligenti. L’appuntamento è fissato. Sabato 15 novembre, ore 16.30, con i saluti del sindaco Paolo Gonnella, la presentazione di Alessandra Peri, l’accompagnamento musicale di Giuseppe Favuzza, la diretta su Disiradio e la guida di Susanna Turco. “Non mancate”, invita Irene Pontarelli. Non è solo un invito: è una proposta. Bere un tè, ascoltare, domandare, formarsi un’idea. In tempi di rumore, è già molto.
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