Il tema
17.05.2024 - 11:48
La loro mozione in Consiglio regionale chiede un impegno deciso al presidente Francesco Roberti e alla giunta per mettere in pratica politiche culturali, educative e sociali volte all'inclusione. Questo include la promozione di azioni di contrasto al bullismo, anche omofobico, e l'attivazione di percorsi di formazione e informazione per il personale scolastico, i genitori e tutte le persone coinvolte.
La Giornata Internazionale contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia rappresenta un momento di riflessione e azione per molte comunità in tutto il mondo. In Molise, i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Andrea Greco, Roberto Gravina e Angelo Primiani, hanno colto l'occasione per lanciare un appello forte e chiaro: è tempo di agire concretamente contro ogni forma di discriminazione basata sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere.
UN MESSAGGIO DI SPERANZA E AZIONE
"Da una parte il buio della paura, l’emarginazione, le risatine di scherno, le disparità di trattamento. Dall’altra, la luce della libertà, l’uguaglianza, i pari diritti." Con queste parole, i consiglieri 5 Stelle hanno delineato il contrasto netto tra la realtà vissuta da molte persone LGBTQIA+ e l'ideale di una società inclusiva e rispettosa dei diritti umani. La Giornata Internazionale contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia non è solo una commemorazione, ma un richiamo all'azione per tutti, dalle istituzioni ai cittadini.
L'IMPORTANZA DI UN SEGNALE POLITICO FORTE
I consiglieri Greco, Gravina e Primiani hanno sottolineato come sia cruciale che anche dal Molise arrivi un messaggio politico forte contro l'omotransfobia. "Parliamo di forze politiche che sono al governo in Italia e che oggi si candidano al Parlamento Europeo, lo stesso Parlamento che invita gli Stati membri ad agire per contrastare i diversi fenomeni in cui l’omotransfobia si manifesta." Questo richiamo alla responsabilità politica è un invito a non restare indifferenti di fronte agli episodi di violenza e discriminazione che ancora oggi colpiscono la comunità LGBTQIA+.
UN IMPEGNO CHE PARTE DALLE ISTITUZIONI
"È importante che quel segnale arrivi forte e chiaro, in primis dalle istituzioni," hanno dichiarato i consiglieri 5 Stelle. La loro mozione in Consiglio regionale chiede un impegno deciso al presidente Francesco Roberti e alla giunta per mettere in pratica politiche culturali, educative e sociali volte all'inclusione. Questo include la promozione di azioni di contrasto al bullismo, anche omofobico, e l'attivazione di percorsi di formazione e informazione per il personale scolastico, i genitori e tutte le persone coinvolte.
POLITICHE DI PARI OPPORTUNITÀ E SUPPORTO
Ma l'impegno dei consiglieri non si ferma qui. "Bisogna promuovere un programma di politiche di pari opportunità per la prevenzione, il contrasto e il superamento delle discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere," hanno proseguito Greco, Gravina e Primiani. Tra le proposte, l'attivazione di un punto di ascolto per le persone vittime di violenza e discriminazione, in sinergia con enti, associazioni ed esperti del settore. Un luogo, anche virtuale, dove chiunque possa trovare sostegno, informazioni e aiuto.
LA RETE NAZIONALE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
Un altro passo fondamentale è l'adesione della Regione Molise alla "Rete nazionale delle pubbliche amministrazioni per il superamento delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere". Questo spazio di incontro e interscambio di esperienze e buone prassi è finalizzato al riconoscimento e alla promozione dei diritti della comunità LGBTQIA+. Un'adesione che rappresenterebbe un segnale concreto di impegno e volontà di cambiamento.
UN IMPEGNO SENZA AMBIGUITÀ
"Su questi temi saremo sempre al fianco di chi lotta contro ogni tipo di discriminazione, senza equivoci ed ambiguità politiche," hanno concluso i consiglieri Greco, Gravina e Primiani. Un'affermazione che sottolinea la necessità di un impegno chiaro e deciso, senza compromessi, per costruire una società più giusta e inclusiva. Perché, come hanno ricordato, "non tutti possono dire altrettanto. Altrimenti, nel 2024, non ci sarebbe neanche bisogno di parlarne." L'appello dei consiglieri 5 Stelle è un richiamo alla responsabilità collettiva e un invito a non restare indifferenti di fronte alle ingiustizie. È un messaggio di speranza e azione, che ci ricorda che il cambiamento è possibile, ma richiede l'impegno di tutti.
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