Il fatto politico
10.07.2024 - 13:09
Il consigliere di Forza Italia, Mimmo Esposito
L'obiettivo è chiaro: contribuire al governo di salute pubblica dell'amministrazione della sindaca progressista Marialuisa Forte e ascoltare le loro proposte. Esposito ha sottolineato l'importanza di un approccio collaborativo, affermando che la parola "inciucio" è fuori dal suo vocabolario. La sua proposta prevede l'inclusione dei capigruppo di Forza Italia, Lega e Popolari per l'Italia, oltre al candidato sindaco Aldo De Benedittis.
Il panorama politico di Campobasso è in subbuglio. A due giorni dal primo consiglio comunale, il consigliere di Forza Italia, Domenico Esposito, ha lanciato un appello alla sua coalizione, chiedendo di formare una delegazione per trattare con i progressisti. La richiesta di Esposito arriva in un momento cruciale, con la coalizione di centrodestra divisa tra l'ala più dialogante e moderata e la linea dura portata avanti da Fratelli d'Italia.
L'APPELLO DI ESPOSITO: UNA CHIAMATA AL DIALOGO
Domenico Esposito, riconfermato consigliere comunale con oltre 400 preferenze, ha chiesto al centrodestra di accelerare la formazione di una delegazione trattante, simile a quella già costituita dal centrosinistra con Micaela Fanelli, Roberto Ruta e Ovidio Bontempo. L'obiettivo è chiaro: contribuire al governo di salute pubblica dell'amministrazione della sindaca progressista Marialuisa Forte e ascoltare le loro proposte. Esposito ha sottolineato l'importanza di un approccio collaborativo, affermando che la parola "inciucio" è fuori dal suo vocabolario. La sua proposta prevede l'inclusione dei capigruppo di Forza Italia, Lega e Popolari per l'Italia, oltre al candidato sindaco Aldo De Benedittis.
LA DIVISIONE INTERNA: DIALOGO VS LINEA DURA
La proposta di Esposito, tuttavia, non è stata accolta con entusiasmo da tutti. Fratelli d'Italia, rappresentata dal capogruppo Mario Annuario e dal consigliere Francesco Pilone, ha ribadito la sua posizione di opposizione senza compromessi. Pilone ha dichiarato che qualsiasi forma di dialogo sarebbe poco rispettosa del mandato elettorale ricevuto. Questa divisione interna riflette una più ampia spaccatura all'interno della coalizione di centrodestra, con un'ala moderata che cerca il dialogo e un'ala più rigida che insiste su una linea dura. La situazione è ulteriormente complicata dalla presenza di un'anatra zoppa, che rende inevitabili alcuni accordi, purché siano trasparenti.
IL PRIMO BANCO DI PROVA: L'ELEZIONE DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
Il primo vero banco di prova per la coalizione sarà l'elezione del presidente del consiglio comunale. Il centrodestra non intende rinunciare a questa posizione chiave, e Aldo De Benedittis potrebbe essere una figura di consenso. Tuttavia, c'è anche chi spinge per una figura femminile, con nomi come Pina Bozza (Popolari per l'Italia), Stefania Di Claudio (Fratelli d'Italia) e Sandra De Lucia Sabusco (Lega) in lizza. Oltre all'elezione del presidente del consiglio, ci saranno altre decisioni cruciali da prendere, come le presidenze delle commissioni, il consiglio di amministrazione della SEA e la composizione della giunta. Non è escluso che la squadra di governo extralarge di Marialuisa Forte possa includere anche esponenti del centrodestra.
UN FUTURO INCERTO: QUALE DIREZIONE PRENDERÀ IL CENTRODESTRA?
La situazione a Campobasso è un microcosmo delle dinamiche politiche nazionali, con una coalizione di centrodestra che deve decidere se adottare un approccio più dialogante o mantenere una linea dura. La decisione che verrà presa nei prossimi giorni avrà un impatto significativo non solo sul futuro politico della città, ma anche sulle relazioni tra le diverse forze politiche a livello locale e nazionale. La riunione straordinaria prevista per questa sera a Campobasso sarà cruciale. Decidere se creare un gruppo per le trattative con il centrosinistra e chi ne farà parte sarà il primo punto all'ordine del giorno. La proposta di Esposito di includere i capigruppo di Forza Italia, Lega e Popolari per l'Italia, insieme al candidato sindaco Aldo De Benedittis, rappresenta un tentativo di trovare un equilibrio tra le diverse anime della coalizione.
LA POSTA IN GIOCO: UN GOVERNO DI SALUTE PUBBLICA
In un contesto politico così frammentato, la formazione di un governo di salute pubblica potrebbe rappresentare una soluzione pragmatica per garantire la stabilità amministrativa di Campobasso. Tuttavia, la sfida sarà trovare un terreno comune tra le diverse forze politiche, senza tradire il mandato elettorale ricevuto. La situazione a Campobasso offre uno spunto di riflessione più ampio sulla necessità di un dialogo costruttivo in politica. In un'epoca di polarizzazione crescente, la capacità di trovare compromessi e lavorare insieme per il bene comune è più importante che mai. La decisione che verrà presa nei prossimi giorni potrebbe rappresentare un esempio significativo di come le forze politiche possano superare le loro differenze per il bene della comunità.
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