Il caso politico
13.08.2024 - 14:03
“È normale che un professore universitario come Marco Gervasoni dica che al governo ci sono gli eredi politici della strage di Sant’Anna di Stazzema? Quella strage costò la vita a 500 italiani innocenti e affermare che oggi al governo vi siano gli eredi di quelle Ss che fecero quello scempio è inaccettabile", dichiara il vicepresidente vicario di Fratelli d’Italia in Senato, Raffaele Speranzon. "Le autorità accademiche prendano subito adeguati provvedimenti contro Gervasoni perché è ora di porre un freno alle esternazioni farneticanti di chi odia Meloni e il suo esecutivo", dice il parlamentare meloniano contro Gervasoni schierato finora con il centrodestra.
“È normale che un professore universitario come Marco Gervasoni dica che al governo ci sono gli eredi politici della strage di Sant’Anna di Stazzema? Quella strage costò la vita a 500 italiani innocenti e affermare che oggi al governo vi siano gli eredi di quelle Ss che fecero quello scempio è inaccettabile". Lo dichiara il vicepresidente vicario di Fratelli d’Italia in Senato, Raffaele Speranzon, riferendosi a un tweet del professor Marco Gervasoni, docente di Storia della psicologia all'Università del Molise, in cui afferma: "Se, come ha giustamente scritto il Presidente della Repubblica, la strage di #SantAnnaDiStazzema è 'imprescrittibile', perché allora gli eredi politici degli stragisti sono al governo?". "Le autorità accademiche prendano subito adeguati provvedimenti contro Gervasoni perché è ora di porre un freno alle esternazioni farneticanti di chi odia Meloni e il suo esecutivo. Fratelli d’Italia, a differenza purtroppo di certa sinistra, condanna il nazismo e tutti i totalitarismi", aggiunge Speranzon, seguito dal collega di partito e deputato Alfredo Antoniozzi: "Mettere in relazione la schifezza del nazismo, uno dei mali assoluti del Novecento, e la strage di Stazzema con l'attuale governo, dicendo che noi siamo gli eredi delle SS è una follia assoluta, una cosa indicibile" afferma il vicecapogruppo di FdI alla Camera commentando le parole di Gervasoni, e concludendo: "È come se noi dicessimo che Pd e Avs che vengono dall'eredità del Pci sono responsabili ed eredi dei gulag, delle repressioni in Ungheria e Cecoslovacchia e dei crimini commessi dal socialismo reale. Eppure noi abbiamo avuto un presidente come Giorgio Napolitano che proveniva da quella cultura e che difese l'invasione di Budapest: ciò nonostante lo abbiamo rispettato profondamente per il suo alto senso delle istituzioni. Accusarci di cose del genere serve solo a svilire la democrazia, a mortificare milioni di italiani che votano per un partito democratico e moderno come FdI che nei confronti del nazismo usa un solo termine: schifo".
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