Il caso
16.05.2024 - 14:20
L'assessore comunale all'ambiente, Simone Cretella, ha spiegato le ragioni dietro questa scelta. "La vecchia pavimentazione, seppur esteticamente più gradevole, nel tempo si è rivelata poco adatta e resistente all’enorme volume di traffico ed all’attrito della torsione delle ruote, in particolare di autobus e mezzi pesanti, che ne compromettevano stabilità e sicurezza"
Campobasso, una città che si evolve e si adatta alle esigenze del traffico moderno, ha recentemente visto un cambiamento significativo nella sua pavimentazione stradale. All'incrocio tra Corso Vittorio Emanuele II e Via Pietrunto, le tradizionali betonelle sono state sostituite con l'asfalto. Questo intervento, realizzato in appena un giorno, ha suscitato discussioni tra i cittadini e le autorità locali. Ma cosa ha spinto a questa decisione e quali sono le implicazioni per la città?
UN CAMBIAMENTO NECESSARIO: LE PAROLE DELL'ASSESSORE CRETELLA
L'assessore comunale all'ambiente, Simone Cretella, ha spiegato le ragioni dietro questa scelta. "La vecchia pavimentazione, seppur esteticamente più gradevole, nel tempo si è rivelata poco adatta e resistente all’enorme volume di traffico ed all’attrito della torsione delle ruote, in particolare di autobus e mezzi pesanti, che ne compromettevano stabilità e sicurezza," ha dichiarato Cretella. Questo punto di vista mette in luce una questione cruciale: la sicurezza stradale. Le betonelle, sebbene visivamente piacevoli, non riuscivano a sostenere il peso e l'usura causati dal traffico intenso. Gli interventi di rifacimento e riparazione effettuati in passato non sono stati sufficienti a risolvere il problema in modo duraturo. Di conseguenza, si è resa necessaria una soluzione più robusta e affidabile: l'asfalto.
L'IMPATTO ESTETICO E FUNZIONALE
La sostituzione delle betonelle con l'asfalto ha inevitabilmente sollevato preoccupazioni estetiche tra i residenti. Le betonelle, con il loro aspetto tradizionale, conferivano un certo fascino al centro cittadino. Tuttavia, la funzionalità deve prevalere sull'estetica quando si tratta di sicurezza pubblica. L'asfalto, pur essendo meno attraente dal punto di vista visivo, offre una maggiore resistenza e durata. Questo è particolarmente importante in un'area ad alto traffico come l'incrocio tra Corso Vittorio Emanuele II e Via Pietrunto. Nei prossimi giorni, la nuova pavimentazione sarà completata con la segnaletica orizzontale necessaria, migliorando ulteriormente la sicurezza per i pedoni.
UNA DECISIONE CONTROVERSO: LE OPINIONI DEI CITTADINI
La reazione dei cittadini di Campobasso è stata mista. Alcuni apprezzano la maggiore sicurezza e la durata dell'asfalto, mentre altri lamentano la perdita del carattere estetico delle betonelle. Questo dibattito riflette una tensione comune nelle decisioni di urbanistica: bilanciare la funzionalità con l'estetica. È interessante notare come questo intervento sia stato realizzato in un solo giorno, dimostrando l'efficienza e la rapidità con cui le autorità locali possono agire quando necessario. Tuttavia, la rapidità dell'intervento ha anche sollevato domande sulla trasparenza e sulla consultazione pubblica. I cittadini si chiedono se ci sia stato un adeguato coinvolgimento della comunità nella decisione.
GUARDANDO AL FUTURO: LE PROSPETTIVE PER CAMPOBASSO
Questo cambiamento potrebbe segnare l'inizio di una serie di interventi simili in altre parti della città. La priorità sembra essere la sicurezza e la funzionalità delle strade, un aspetto che non può essere trascurato in una città in crescita come Campobasso. L'intervento all'incrocio tra Corso Vittorio Emanuele II e Via Pietrunto potrebbe servire da modello per future decisioni urbanistiche. La sfida sarà trovare un equilibrio tra la necessità di infrastrutture sicure e durature e il desiderio di mantenere l'estetica e il carattere storico della città.
CONCLUSIONE: UN PASSO VERSO UNA CITTÀ PIÙ SICURA
La sostituzione delle betonelle con l'asfalto a Campobasso rappresenta una scelta pragmatica orientata alla sicurezza e alla durabilità. Sebbene possa non essere la soluzione più esteticamente gradevole, è indubbiamente una risposta efficace alle esigenze del traffico moderno. Resta da vedere come questa decisione influenzerà le future politiche urbanistiche della città e se riuscirà a soddisfare le aspettative dei cittadini.
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