L'analisi
27.05.2024 - 14:20
Secondo i dati forniti dall'Istat, dal 2002 al 2022, il Molise ha perso 29.554 residenti, di cui 22.807 giovani di età compresa tra i 18 e i 34 anni. Un dato allarmante che mette in luce una tendenza ormai consolidata: i giovani molisani abbandonano la loro terra natale in cerca di opportunità che il territorio non sembra essere in grado di offrire. Nel 2002, i residenti in Molise erano 320.190, di cui 73.852 giovani (23,1%). Al primo gennaio dello scorso anno, il totale dei residenti era sceso a 290.636, con i giovani ridotti a 51.045 (17,6%).
Una valigia e via, alla ricerca di un futuro migliore lontano da casa. È questa la realtà che emerge dall'ultimo studio dell'Istat sullo spopolamento del Molise, una regione che, negli ultimi venti anni, ha visto svanire una parte significativa della sua popolazione giovanile. Un fenomeno che non solo ridisegna il tessuto demografico del territorio, ma che solleva interrogativi profondi sul futuro di questa terra.
UN ESODO GIOVANILE SENZA PRECEDENTI
Secondo i dati forniti dall'Istat, dal 2002 al 2022, il Molise ha perso 29.554 residenti, di cui 22.807 giovani di età compresa tra i 18 e i 34 anni. Un dato allarmante che mette in luce una tendenza ormai consolidata: i giovani molisani abbandonano la loro terra natale in cerca di opportunità che il territorio non sembra essere in grado di offrire. Nel 2002, i residenti in Molise erano 320.190, di cui 73.852 giovani (23,1%). Al primo gennaio dello scorso anno, il totale dei residenti era sceso a 290.636, con i giovani ridotti a 51.045 (17,6%).
IL CONFRONTO CON IL RESTO D'ITALIA
L'incidenza dei giovani nel Mezzogiorno è maggiore rispetto al Centro-Nord: 18,6% contro il 17%. Tuttavia, il Molise, con il suo 17,6%, si colloca al di sotto della media nazionale del 17,5%. Solo Abruzzo (16,9%) e Sardegna (15,7%) presentano percentuali inferiori. Questo dato suggerisce che il problema dello spopolamento giovanile non è esclusivo del Molise, ma è particolarmente acuto in questa regione.
LA PERMANENZA NELLA FAMIGLIA DI ORIGINE
Un altro aspetto rilevante analizzato dall'Istat è il tempo di permanenza dei giovani nella famiglia di origine. Nel 2002, in Molise, la percentuale di giovani che vivevano ancora con i genitori oscillava intorno al 65%. Nel 2022, questa percentuale ha raggiunto quasi il 75%. Questo incremento può essere interpretato come un segnale di difficoltà economiche e di mancanza di opportunità lavorative che costringono i giovani a rimanere più a lungo nella casa familiare.
LE CAUSE DELLO SPOPOLAMENTO
Le ragioni di questo esodo sono molteplici e complesse. La mancanza di opportunità lavorative è sicuramente uno dei fattori principali. Il Molise, come molte altre regioni del Sud Italia, soffre di un'economia stagnante e di un mercato del lavoro poco dinamico. A ciò si aggiungono problemi strutturali come la carenza di infrastrutture e servizi, che rendono la vita quotidiana più difficile e meno attrattiva per i giovani.
LE CONSEGUENZE PER IL TERRITORIO
Lo spopolamento giovanile ha conseguenze profonde per il Molise. La diminuzione della popolazione attiva comporta una riduzione della forza lavoro e un calo della domanda di beni e servizi, con effetti negativi sull'economia locale. Inoltre, la perdita di giovani significa anche una perdita di vitalità e di innovazione, elementi fondamentali per lo sviluppo di qualsiasi comunità.
POSSIBILI SOLUZIONI: UN FUTURO DA COSTRUIRE
Affrontare il problema dello spopolamento richiede interventi mirati e una visione strategica a lungo termine. Investire in infrastrutture, migliorare i servizi e creare opportunità lavorative sono passi fondamentali per rendere il Molise un luogo attrattivo per i giovani. Inoltre, promuovere iniziative di sviluppo locale e sostenere l'imprenditorialità giovanile può contribuire a invertire la tendenza allo spopolamento.
IL RUOLO DELL'INFORMAZIONE
In questo contesto, il ruolo dell'informazione è cruciale. Portali come isnews.it, che offrono notizie, inchieste e approfondimenti sui maggiori eventi di informazione locale, svolgono un ruolo fondamentale nel mantenere viva l'attenzione su questi temi. L'informazione accurata e indipendente è uno strumento essenziale per sensibilizzare l'opinione pubblica e stimolare il dibattito su questioni di grande rilevanza sociale come lo spopolamento giovanile.
UN FUTURO INCERTO, MA NON SENZA SPERANZA
Il futuro del Molise appare incerto, ma non privo di speranza. La consapevolezza del problema e la volontà di affrontarlo possono rappresentare il primo passo verso un cambiamento positivo. La sfida è grande, ma con l'impegno congiunto delle istituzioni, della società civile e dei giovani stessi, è possibile costruire un futuro migliore per questa terra.
edizione digitale
Autorizzazione Tribunale di Campobasso n. 18/10 del 25/08/2010. Direttore responsabile: Antonio Blasotta. Luogo di pubblicazione: Campobasso. Mail: redazione@ilnuovomolise.it Tel. 392.9700990